Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Mag 14, 2012 Redazione Ambiente 0
L’estate si avvicina ed ecco pronta la lista delle spiagge italiane che si aggiudicano la Bandiera Blu 2012. Sono 246 in totale, 13 in più rispetto all’anno scorso. E, scorrendo l’elenco delle località premiate, ecco rispuntare Rodi Garganico.
Per la rinomata cittadina del Gargano, il riconoscimento attribuito a lidi e spiagge d’Italia dalla Foundation for Environmental Education (FEE), organizzazione no-profit impegnata nella difesa sostenibilità ambientale, arriva per l’ottava volta. Risale al 2003, infatti, il primo vessillo.
Ottimo risultato per tutta la Puglia che vede entrare in classifica una sua nuova località, portandosi a quota 10 bandiere blu: oltre a Rodi Garganico, in provincia di Foggia, ci sono anche Polignano a Mare, Monopoli Lido Rosso (la new entry) /Castello S.Stefano/Capitolo nel barese, le brindisine Fasano e Ostuni, Ginosa-Marina di Ginosa in provincia di Taranto e le leccesi Otranto, Melendugno, Salve e Castro.
Ma vediamo come è andata nel resto del Bel Paese. Anche quest’anno regina incontestata è ancora la Liguria con ben 18 località premiate, una in più sul 2011 (Sanremo). Seguono a pari merito le Marche e la Toscana con 16 località a regione, l’Abruzzo con 14, la Campania con 13, una in più sul 2011 (Anacapri sull’isola di Capri). Una località in meno per l’Emilia Romagna (Rimini) che quest’anno ottiene 8 riconoscimenti. Otto anche per Calabria, che guadagna una località (Melissa), e per la Sardegna con un riconoscimento in più rispetto all’anno scorso (Palau).
Esattamente come l’anno scorso il Veneto con 6 Bandiere Blu. Con 5 località (si aggiunge Ventotene) sale il Lazio e slitta la Sicilia che perde una località (Fiumefreddo). Riconfermate due Bandiere Blu per Friuli Venezia Giulia e Piemonte, mentre il Molise guadagna un riconoscimento in più (Petacciato) e riceve 2 Bandiere. In fondo alla classifica, con una Bandiera Blu confermata, Basilicata e Lombardia.
Queste le spiagge italiane in cui mare è più pulito secondo la FEE. Tutto questo ci tiene informati, ma c’è spazio però per alcune domande: quanto è attendibile questa classifica per un turista alla ricerca della meta giusta per le proprie vacanze? Bisogna tenerne conto?
Il sistema delle Bandiere Blu andrebbe considerato per quello che è: a essere rilevante non è solo la pulizia delle acque. Vengono valutati diversi aspetti ambientali come gli impianti di depurazione funzionanti, la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla riduzione della produzione, la raccolta differenziata, la gestione dei rifiuti pericolosi, la cura dell’arredo urbano e delle spiagge, la possibilità di accesso al mare per tutti i fruitori senza limitazioni.
A “vincere” insomma è l’organizzazione dei Comuni. Comuni, poi, che si prestano ad un censimento volontario delle loro risorse e del loro operato. Il ché significa che i comuni che non inviano i questionari, non saranno mai in classifica. Non per questo però non meriterebbero il riconoscimento.
La Redazione
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