Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Feb 23, 2014 Redazione Ambiente 0
Un museo a Ischitella? Il progetto diventa realtà. Con la firma del contratto da parte delle ditte appaltatrici, si dà il via ai lavori per la realizzazione del sistema museale del comune di Ischitella.
È stato sottoscritto in questi giorni il contratto dalle imprese ELETTROMECCANICA C.S. e RED HOT per i lavori di ristrutturazione e adeguamento per la realizzazione dell’area museale.
L’investimento, che ammonta a 386.500,00 euro, prevede lavori di ristrutturazione e adeguamento dei locali (circa 1000 mq) situati al pian terreno del chiostro del convento di San Francesco e impianti di video sorveglianza, di allarme e di climatizzazione. Il progetto prevede anche la realizzazione di un’aula multimediale e l’arredo degli ambienti con idonee ed eleganti bacheche.
Quello presentato dal Comune di Ischitella è uno dei progetti pugliesi ammessi a finanziamento direttamente dal Ministero per i beni e le attività culturali e del turismo (MIBACT) che ha sbloccato i fondi, fermi dal 2012, relativi al Programma Operativo Interregionale (POIn) 2007/2013, disponibili per finanziare opere volte alla fruizione e alla valorizzazione dei beni culturali naturali e artificiali e alla promozione del turismo nel Mezzogiorno.
Il completamento del sistema museale di Ischitella è previsto per l’anno in corso. Un traguardo, questo, che oltre a premiare la determinazione dell’amministrazione comunale e gli sforzi dell’associazione archeologica locale, può trasformarsi finalmente in uno strumento di promozione per il Paese che si sta distinguendo nel territorio per la sua rilevanza archeologica. Cresce, infatti, l’interesse negli ambienti di ricerca per “Monte Civita”, la località di Ischitella su cui si estende una vasta necropoli che, stando ai reperti esaminati, risalirebbe a un periodo compreso tra il V e il IV secolo a.C.. Quei reperti ora potranno essere esposti, in totale sicurezza, proprio nella struttura interessata ai lavori.
La realizzazione del progetto è in linea anche con altre iniziative: i locali potranno essere utilizzati anche come un più ampio contenitore culturale con la possibilità di ospitare seminari di studio e ricerca, meeting e mostre. Sarebbe in corso inoltre da parte dell’amministrazione comunale l’attivazione di altri progetti, questa volta finanziati dalla Regione Puglia nell’ambito del SAC (Programma Sistemi Ambientali e Culturali), che puntano alla promozione ambientale e culturale del territorio. E chissà che tutto questo non possa davvero consentire a questo piccolo centro del Gargano di diventare un polo di interesse archeologico con vantaggiose ricadute in termini economici e turistici.
La Redazione
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