Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Feb 27, 2014 Redazione Ambiente 2
Finisce un’era per la Baia di Calenella. La pianificazione urbanistica approvata dall’amministrazione di Vico del Gargano prevede la costruzione di un villaggio turistico sulla piana che per 20 anni è sfuggita al cemento.
È l’ultima grande piana nel cuore del Gargano. Quella che per vent’anni è sfuggita al cemento, alle lottizzazioni, ai complessi turistici e persino al terribile incendio del 2007. Quella dove giacciono anche ben due siti archeologici: Monte Pucci e Macchia di Mare. Quella che migliaia di turisti ogni anno fotografano proprio dal curvone di Monte Pucci. Quella piana non sarà più la stessa. L’amministrazione di Vico del Gargano, il Comune territorialmente competente, ha approvato la nuova pianificazione urbanistica che prevede la costruzione di un villaggio turistico.
Nello specifico il Pug prevede 10 lottizzazioni localizzate fra Vico del Gargano, San Menaio e la piana di Calenella. Ed è proprio qui, sul lato sinistro della baia, che dovrebbe sorgere una struttura ricettiva da 300 posti con costruzioni tutte ad un piano, disposte a quarto di luna intorno ad un edificio centrale a due piani.
“Aree inedificate da destinare ad insediamenti di nuovo impianto con prevalente destinazione produttiva a bassa densità turistico-ricettiva-commerciale” è scritto nel Pug. Nei documenti allegati al Piano urbanistico, l’amministrazione comunale aggiunge che la lottizzazione è fatta “nel rispetto dei vincoli paesaggistici e ambientali” e che l’obiettivo è “il rilancio e la riqualificazione di un’offerta turistica di alta qualità architettonica ed ambientale, di servizi pubblici e privati”.
Non la pensano così le associazioni ambientaliste che fanno notare come, oltre ai quei 300 posti letto che potrebbero sembrare pochi, occorre preoccuparsi di tutto quello che comporta la costruzione del centro turistico: gli scarichi, le auto in circolazione, la produzione di rifiuti o il via vai di mezzi per la fornitura di beni.
Oltre al piano paesaggistico, inoltre, secondo le associazioni e gli stessi consiglieri di opposizione, non sarebbero state considerate dall’amministrazione comunale neanche le prescrizioni dell’Autorità di bacino per quell’area. Essendo la Piana soggetta ad inondazione, il Progetto prevede che a monte vengano costruite delle enormi vasche che dovrebbero mitigare l’arrivo a valle delle piogge. Inoltre nella baia di Calenella è presente un vecchio canale che corre parallelo all’area edificabile. Insomma non è stato considerato il rischio idrogeologico che caratterizza quel sito.
Il Pug è stato pubblicato a fine gennaio sulla Gazzetta Ufficiale. A partire da quella data, associazioni e movimenti civici hanno 60 giorni di tempo per bloccare il progetto previsto dal Piano.
La Redazione
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Occorre subito mobilitarsi perché questo scempio non accada
mai. Vergogna all’amministrazione comunale di Vico del Gargano e vergogna per il nuovo sindaco. Ci voleva lui per sotterrare definitivamente Calenella l’ultima perla del Gargano. Svegliatevi vichesi prima che sia troppo tardi Vico ha bisogno di altro non di fare arricchire il solito costruttore e il solito politico di furno
non tutta l’amministrazione è in accordo sulle sorti del territorio. la mia opinione è sull’albo pretorio storico dell’ente nella dichiarazione scritta di voto allegata alla delibera di adozione n. 69 del 18.11.2013.