Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Mag 13, 2014 Redazione Ambiente 0
Con 10 Bandiere Blu la Puglia è la quinta regione più premiata d’Italia. Delle spiagge premiate 4 sono nel Salento, 4 in provincia di Bari, 2 nel brindisino, 2 nella Bat e una nel tarantino. Ma a farsi notare di più sono soprattutto le grandi assenti: le spiagge del Gargano.
Anche quest’anno la Puglia si riconferma una delle regioni d’Italia con il maggior numero di vessilli assegnati. Sono in tutto 10 le bandiere blu assegnate al tacco d’Italia dalla Fee (Federazione per l’educazione ambientale) che per il 27esimo anno consecutivo conferisce il prestigioso riconoscimento alle spiagge che rispettano i criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio quali l’educazione ambientale, la qualità delle acque, la gestione delle risorse naturali e la fruizione dei servizi sulla fascia costiera.
In tutta Italia sono stati premiati in totale ben 140 comuni, 5 in più rispetto allo scorso anno. La parte del leone la fanno la Liguria, con 20 vessilli, e la Toscana che con 18 vessilli (+1 rispetto allo scorso anno) sorpassa le Marche con 17 (-1). Segue la Campania che conferma le 13 bandiere blu, la Puglia con 10, l’Abruzzo che perde ben 4 riconoscimenti passando da 14 a 10, l’Emilia Romagna che conquista una bandiera e sale a 9, il Veneto con 7 bandiere (+1) a pari merito con il Lazio (+2). L’elenco prosegue con la Sardegna con 6 vessilli (ne perde uno) a pari merito con la Sicilia che ne conquista 2. Scendendo nella graduatoria si trova la Calabria quest’anno con 4 bandiere (+1), il Molise che ne conferma 3, il Friuli Venezia Giulia con 2 vessilli e la Basilicata con uno.
Le 10 bandiere blu pugliesi sono state assegnate alle località salentine di Castro, Otranto, Melendugno e Salve; a Centro Urbabo Cannafesca di Margherita di Savoia nella provincia di Bat; a Polignano a Mare, Monopoli-Lido Rosso, Castello S.Stefano e Capitolo nella provincia di Bari; a Fasano e Ostuni nella provincia di Brindisi e Marina di Ginosa nella provincia di Taranto. La Puglia così non registra alcuna perdita confermando le sue Bandiere blu.
Se da un lato però si riconosce lo straordinario risultato ottenuto dalla Puglia, dall’altro però si registra l’ennesima assenza delle grandi escluse: le spiagge del Gargano. Basti pensare alle Isole Tremiti, a Vieste, a Peschici e a Rodi Garganico. Quest’ultima si era aggiudicata la bandiera blu nel 2013 ma quest’anno non è stata riconfermata (al suo posto è entrata in lista Margherita di Savoia). Confermato invece il sBandiere Blu 2014: elenco spiagge
igillo di qualità della Fee nella categoria “Approdi turistici”.“
Il dibattito su questi risultati è lungo e sempre aperto. Su alcuni forum per esempio si stanno già scatenando delle osservazioni sui criteri con cui si scelgono le località da premiare e su alcune regioni ritenute ampiamente sopravvalutate dal riconoscimento.
Certo è che acque cristalline e spiagge incontaminate non bastano, non alla Fee almeno che annualmente attribuisce il riconoscimento alle spiagge non soltanto più belle, ma anche meglio organizzate e più ecologicamente attrezzate d’Italia. Probabilmente ancora una volta il Gargano sconta l’impreparazione su alcuni servizi connessi al mare pulito e ad una cultura ecosostenibile. E anche se il mare del Gargano è uno dei più puliti d’Italia, quel che manca sembra essere proprio una cultura politico-amministrativa finalizzata alla valorizzazione e alla tutela dell’ambiente.
Ecco l’ ELENCO DELLE SPIAGGE italiane premiate con la Bandiera Blu
La Redazione
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