Nonostante la crisi, si acquistano case: ma solo a Foggia

Nov 29, 2011 Redazione Attualità 0

Non c’è crisi che tenga: alla casa non si rinuncia. È così almeno nel capoluogo dauno dove è in corso un boom di compravendite in controtendenza rispetto alla media regionale. È quanto emerge dai dati dell’Agenzia del territorio (il vecchio catasto per intenderci), agenzia di Bari, in collaborazione con l’ufficio provinciale di Bari, l’Ufficio statistiche e studi del mercato immobiliare della Direzione centrale Omise dell’Agenzia del territorio.

Se nel resto della Puglia si acquistano sempre meno appartamenti (si contano 18.179 operazioni nel primo semestre 2011, con una flessione delle transazioni del 5,1%, tendenza in linea col dato nazionale) a Foggia si registra il 35% in più delle transazioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Una vera e propria anomalia se si considerano i prezzi: rispetto alla quotazione media regionale di 1.116 euro per metro quadro, comprare un immobile a Foggia costa di più, 1.369 euro. Solo Bari è più cara con 1.787 euro per metro quadro. La più economica è Lecce con soli 992 euro a metro quadro (più 0,6% rispetto al 2010).

La tendenza della città dauna poi non sembra rispecchiare quella dell’intera provincia: qui le operazioni sono in netta flessione (meno 7,4%) facendo posizionare la provincia di Foggia solo seconda, dopo quella di Lecce in cui il calo delle compravendite è stato più rilevante (meno 9,7%). Negativa anche la provincia di Bari con il meno 5,2%, a differenza invece di delle provincie di Taranto e Brindisi con (rispettivamente più 0,6% e più 0,2%).

Dati questi di difficile interpretazione ai tempi della grande crisi anche perché, nonostante il taglio dei tassi di interesse operato da Mario Draghi appena giunto ai vertici della Bce, i mutui sono ancora difficili da ottenere, oltre che costosi: sono sempre più numerosi quegli istituti che impongono onerose polizze assicurative in caso di morte o di perdita dell’occupazione. In pratica chi vuole contrarre il mutuo può arrivare a spendere anche fino a 30 mila euro per assicurarsi nel caso in cui non sia più in grado di pagare le rate.

Salvatore Carbonella