Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Nov 26, 2012 Redazione Attualità 1
La città italiana in cui si vive peggio non è più Foggia, ma è pur sempre pugliese. L’ultimo posto della classifica sulla qualità della vita nelle province italiane quest’anno, infatti, è toccato a Taranto.
La piccola ascesa del capoluogo dauno appare solo come una magra consolazione rispetto alla situazione dell’intera regione pugliese che resta purtroppo molto critica: quattro province su cinque (non è compresa la neonata BAT) sono agli ultimi posti della graduatoria. A dirlo è “Il Sole 24 Ore” che anche quest’anno ha stilato la classifica della vivibilità nelle province italiane.
Per trovare la prima città pugliese occorre scendere al 91esimo posto dell’intera graduatoria con Lecce che pure scende di 6 posizioni rispetto allo scorso anno. Al centesimo posto, perdendo due posizioni in un anno, spunta Bari, seguita da Foggia, che sale di 7 posizioni rispetto al 2011. Al quart’ultimo posto c’è Brindisi con ben 16 posizioni in meno rispetto all’anno scorso.
La città in cui si vive meglio? Bolzano che guadagna una posizione in più rispetto all’anno scorso mentre argento e bronzo vanno a Siena e Trento, salite rispettivamente di 6 e 3 posizioni. Seguono Rimini, Trieste, Parma, Belluno, Ravenna, Aosta.
Lo studio del quotidiano economico, per quest’anno svolto ancora sulle “vecchie” 107 province, è ricavato dal valore di sei settori costituiti ognuno da sei indicatori: tenore di vita, affari e lavoro, servizi ambiente e salute, popolazione, ordine pubblico, tempo libero.
In generale la classifica del 2012 vede ancora una volta indietro il Sud. Nelle prime dieci posizioni ci sono solo città del Centro Nord Italia. A ben guardare addirittura fino alle prime settanta. La prima città del Meridione che spunta nella graduatoria è Potenza, seguita da Matera, Catanzaro, Crotone, Campobasso.
Nonostante la crisi salgono perfino le due più grandi città d’Italia, Milano e Roma, entrambe di due posizioni. Bologna, vincitrice dello scorso anno, scende di ben nove posizioni e arriva decima anche se quest’anno occupa il gradino più alto della classifica, al pari di Lucca, per il settore dei servizi, ambiente e salute. Torino recupera ben 8 posizioni mentre Napoli si piazza al penultimo posto.
La Redazione
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Commenti: “Qualità della vita, Foggia non è più ultima ma la maglia nera resta in Puglia”