Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Giu 23, 2014 Redazione Attualità 0
Fa discutere il bando di concorso indetto dalla Provincia di Foggia per l’assunzione di 31 operatori specializzati da impiegare nel sistema museale, nell’Osservatorio turistico e Infopoint. Il bando è apparso sul web il 19 giugno 2014 e il termine per presentare le domande scade il 27 giugno 2014.
Più dei requisiti richiesti, sebbene anche questi siano suscettibili di critiche, a innescare le polemiche più aspre sono i requisiti “non richiesti” per essere ammessi alla selezione. Non è obbligatorio per esempio la conoscenza di una lingua straniera. Una mancanza alquanto bizzarra considerando che alcune delle figure richieste sono destinate agli infopoint.
Dopo il polverone innalzato dal mega concorso della Regione Puglia svoltosi solo pochi giorni fa a Bari, a finire sotto i riflettori ora è il bando del concorso pubblico, per titoli e colloquio, rivolto a 31 operatori specializzati da impiegare per tre anni a tempo determinato e part time (n. 25 ore settimanali) nel sistema museale della Provincia di Foggia, nell’Osservatorio turistico e Infopoint.
Tra le attività che i candidati selezionati dovranno svolgere ci sono servizi di accoglienza, informazione e didattici; servizio di consulenza scientifica e didattica; rilevazione flussi turistici e strutture recettive provinciali divisi per tipologie e provenienze; ricognizione annuale parametri qualitativi e quantitativi relativi alla domanda e all’offerta turistica provinciale; promozione del territorio ed eventi culturali attraverso forme articolate di comunicazione. Niente evidentemente per cui, secondo il bando, può essere utile possedere una laurea o magari la conoscenza di una lingua straniera. Il possesso di questi titoli non viene neanche conteggiato come valutazione del punteggio finale.
L’Italiano? Basta una “adeguata conoscenza”. Più importante invece una bella lettera di referenze inserita espressamente come requisito necessario per l’ammissione alla selezione: è richiesto il possesso di un “diploma di istruzione secondaria di I grado più dichiarazione rilasciata dal datore di lavoro, pubblico o privato, sulla competenza professionale acquisita durante l’esperienza lavorativa, di durata non inferiore ai 24 mesi continuativi, coerente con la professionalità relativa alle attività oggetto della presente selezione”.
Insomma il bando è aperto a tutti, ma a conti fatti sembra favorire i lavoratori precari della Diomede Srl, la società partecipata di maggioranza della Provincia che svolge attività didattiche, scientifiche e di custodia presso i musei provinciali.
Gli interessati alla selezione dovranno anche sbrigarsi: la domanda di partecipazione, che dovrà essere redatta secondo lo schema indicato nel bando, deve essere presentata entro il 27 giugno 2014.
La Redazione
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