Ultimo aggiornamento 15 Febbraio 2019 - 14:37
Lug 13, 2014 Redazione Attualità 0
Revocata l’ordinanza con cui erano state interdette l’agibilità di tratti di costa e le relative attività balneari. La nuova ordinanza interessa i tratti litorali ricadenti nel Comune Monte Sant’Angelo.
Per il sollievo di tanti operatori balneari che, dopo l’ordinanza emanata lo scorso maggio, hanno visto compromesse le proprie attività turistiche, tornano balneabili i tratti di litorale ricadenti nel Comune Monte Sant’Angelo. Dopo gli opportuni interventi eseguiti lungo questi tratti per porre in sicurezza le falesie, la Capitaneria di porto di Manfredonia ha revocato l’ordinanza anche se limitatamente a questa stagione balneare.
“Gli studi condotti affidati ad un team di geologi – ha spiegato il comandante della Capitaneria di Porto, capitano di fregata Marcello Luigi Notaro – pur riconoscendo la fondatezza delle preoccupazioni, ha appurato non sussistere per la corrente stagione estiva il rischio idrogeologico dei suddetti tratti di costa, demandando al Comune di Monte Sant’Angelo la determinazione dei confini dei luoghi in cui il rischio è mitigato e l’onere di provvedere al monitoraggio dello stato delle falesie”.
Intanto, stando a quanto spiegato da Notaro, sono stati disposti ed eseguiti interventi di bonifica con la cerchiatura e discaggio dei massi ritenuti pericolosi e l’installazione di reti di contenimento di caduta sassi lungo le falesie. Inoltre è stata istallata un’idonea cartellonistica multilingue con segnalazione di Pericolo con particolare riferimento alla discesa in mare.
Dopo questi interventi la Capitaneria di porto di Manfredonia ha emesso una nuova ordinanza, valida per la stagione balneare in corso, che ripristina la balneabilità degli specchi di mare antistanti le spiagge Baia del Monaco, Lido Macchia, Chinacamasitto, Lido Varcaro e Bacco a Mare.
Dall’altra parte, il Comune di Monte Sant’Angelo, con una propria ordinanza, ha autorizzato la fruibilità delle relative spiagge imponendo tuttavia distanze di sicurezza dal ciglio delle relative falesie.
La situazione di pericolosità comunque resta:
“La problematica delle falesie – ha aggiunto Notaro – dovrà comunque restare sotto osservazione degli enti competenti in modo da tutelare la pubblica incolumità”.
La Redazione
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