Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Set 25, 2014 Redazione Attualità 0
La Stazione del capoluogo dauno, stando alle parole dell’esponente del Governo, è compresa nel progetto riguardante i nuovi collegamenti ferroviari ad alta velocità fra l’Adriatico e il Tirreno.
Partendo dalla stazione ferroviaria di Foggia si prospettano tempi di percorrenza più brevi, almeno per arrivare a Napoli o a Roma. A incoraggiare sono le parole di Ivan Scalfarotto, sottosegretario alle Riforme del Governo Renzi:
“Il colossale investimento per l’alta capacità e l’alta velocità ferroviarie sul tragitto Puglia-Napoli e Puglia-Roma non bypasserà l’attuale stazione di Foggia. Il collega Umberto Del Basso De Caro, sottosegretario ai Traporti – spiega il coordinatore dell’Ufficio Politico del Pd pugliese – mi ha illustrato l’ingente investimento, pari a circa sette miliardi di euro, che entro il 2022 realizzerà i nuovi collegamenti fra l’Adriatico e il Tirreno, rendendo molto più celeri i percorsi dalla Puglia a Napoli e a Roma”.
Un’opera questa che Scalfarotto definisce come “uno dei più importanti investimenti sul mezzogiorno della nostra storia”.
“Non esiste allo stato alcuna ipotesi” continua il politico foggiano “di smistamento del traffico ferroviario in una stazione alternativa a quella attuale di Foggia. L’unica variante dell’attuale tracciato potrebbe riguardare la zona ai confini tra le province di Foggia e di Avellino, dove il dissesto idrogeologico ha prodotto anche in tempi recenti significativi inconvenienti al traffico ferroviario”.
“La comunità foggiana” conclude Scalfarotto “ può quindi guardare con il massimo favore alla realizzazione di questa fondamentale infrastruttura, che inserisce Foggia in una modalità di trasporto destinata a rivoluzionare la mobilità di merci e persone nel nostro Paese”.
L’annuncio Scalfarotto arriva dopo due mesi dalle dichiarazioni rilasciate agli organi d’informazione dal nuovo amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Italiane, Michele Elia. L’ingegnere, originario di Castellana Grotte, in ordine al ritorno degli Eurostar sulla tratta Adriatica e dell’attivazione dell’Alta Velocità, prospettò l’ipotesi di abolizione di una fermata per passeggeri a Foggia per offrire al mercato treni diretti Bari-Roma, una soluzione, precisò, “analizzata per recuperare qualche minuto su alcune corse”.
Parole, quelle di Elia, che provocarono non pochi mal di pancia in Capitana a cominciare dal presidente della Camera di Commercio di Foggia, Fabio Porreca, al segretario di Puglia e Basilicata della Cisl, Giulio Colecchia e al presidente della Commissione Politiche Ue della Camera Michele Bordo (Pd).
La Redazione
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