Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Mar 31, 2017 Redazione Attualità 0
Oggi a Vieste la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa che prevede verifiche antimafia prima di concedere licenze. Con il vice Ministro dell’Interno, il Prefetto di Foggia, i sindaci dii Chieuti, Lesina, Mattinata, Manfredonia, Rodi Garganico, Peschici, San Nicandro Garganico, Vieste, Vico del Gargano e Zapponeta ed i Commissari Straordinari di Monte Sant’Angelo e di Ischitella
Si è tenuta stamattina, nel Municipio di Vieste, la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa su “Le autorizzazioni e le licenze amministrative: nuove frontiere degli interessi mafiosi e l’attività di prevenzione”.
A sottoscrivere l’intesa il Prefetto Maria Tirone, alla presenza del vice ministro dell’Interno, sen. Filippo Bubbico, i sindaci dei Comuni di Chieuti, Lesina, Mattinata, Manfredonia, Rodi Garganico, Peschici, San Nicandro Garganico, Vieste, Vico del Gargano, Zapponeta ed i Commissari Straordinari di Monte Sant’Angelo e di Ischitella.
Il Protocollo sottoscritto prevede l’impegno delle Amministrazioni comunali aderenti “a dare formale comunicazione al richiedente, all’atto della presentazione della SC1A o della domanda di cui all‘articolo 1, della sottoscrizione del presente protocollo che l’istanza sarà sottoposta alle verifiche antimafia di cui all’articolo 84 e 91 del Nuovo Codice Antimafia”.
L’elemento di novità dell’intesa è anche nel coinvolgimento responsabile del soggetto che richiede le autorizzazioni e le licenze, con particolare riferimento al settore turistico, ai locali di pubblico trattenimento (sale da ballo, discoteche, sale da gioco, impianti sportivi, ecc.), alle attività relative alla balneazione e agli stabilimenti di bagni, in considerazione del crescente interesse delle organizzazioni criminali in quei lucrosi e redditizi settori”. “L’obiettivo è quello di prevenire le infiltrazioni della criminalità organizzata nel settore turistico – ricettivo mediante il coinvolgimento delle amministrazioni e dei privati: un importante presidio a garanzia della trasparenza, del rispetto delle norme e della leale concorrenza”.
Durante l’incontro in municipio il vice ministro dell’Interno Bubbico è intervenuto rivolgendosi soprattutto ai sindaci del Gargano:“Ringrazio voi amministratori locali – ha esordito il vice ministro dell’Interno – che avreste tanto da dire a un rappresentante di Governo per i tanti problemi che vi abbiamo creato e vi stiamo creando attraverso la riduzione dei trasferimenti e attraverso limitazione dei vostri spazi di iniziativa e di manovra”.
“Mi auguro che questa stagione di grande difficoltà – ha continuato Bubbico – venga superata liberando delle risorse alle quali spesso non attingiamo. Le risorse non sono solo finanziarie, a ma sono strumenti giuridici, di cooperazione, di fiducia. E penso che il protocollo di oggi vada in quella direzione. Noi dobbiamo essere consapevoli che oggi la criminalità organizzata, oltre alle armi, usa strumenti più sofisticati che espongono voi amministratori in modo particolare. E sono le armi della corruzione, della elusione di determinate norme. E voi sindaci oggi vivete una situazione complicata anche perché gli strumenti a vostra difesa che un tempo vi supportavano si sono attenutati. Forse abbiamo subìto un’accelerazione pensando che il complesso delle nostre comunità fosse dotato di risorse proprie tanto da enfatizzare gli aspetti di autogoverno. Purtroppo così non è”.
“Quando io ero sindaco tanti anni fa – ha ricordato l’esponente del governo che è di origine lucane – e ho subìto certe pressioni da parte di soggetti poco raccomandabili, avevo sempre la risposta pronta per fronteggiare certe situazioni, per esempio rispondendo ‘Io lo farei pure ma il segretario comunale non mi firma la delibera’ oppure ‘il consiglio comunale non ratifica l’atto’. Oggi non è così perché si affermato il principio che tutta la responsabilità ricade sui sindaci”.
“Penso che il Protocollo rappresenti un modo per condividere delle responsabilità. E mi permetto di aggiungere che questo protocollo dovrebbe subire anche delle evoluzioni, magari guardando al programma operativo Legalità, in termini di migliori codificazioni degli atti amministrativi. Una procedura che serva a certificare la qualità dei procedimenti e a rendere gli atti della PA non un ostacolo per cittadini e imprese ma un’opportunità. Un nuovo modo di vivere la dimensione amministrativa e dare senso al pubblico impiego che spesso viene rappresentato come qualcosa di inutile, come un peso. Essendo io un cittadino del Mezzogiorno, io penso che al Mezzogiorno potrebbe essere risultare molto più utile applicare e valorizzare i principi e le procedure di legalità per cogliere e genere le opportunità, piuttosto che chiedere nuovi trasferimenti di risorse straordinarie che spesso non hanno aiutato il Mezzogiorno ma hanno alimentato la cultura della dipendenza, che tanti risultati negati ha portato in questi anni. Questo protocollo può essere vissuto come una cessione virtuosa di sovranità. Perché stare insieme significa anche cedere una parte dei propri poteri. A parità di risorse impegnate, forse potremmo registrare un risultato nettamente superiore. E credo che questo obiettivo dobbiamo porcelo”.
Dic 17, 2021 1
Dic 16, 2021 0
Dic 07, 2021 0
Dic 01, 2021 0
Nov 12, 2021 0
Nov 08, 2021 0
Ott 31, 2021 0
Set 19, 2021 0
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.