Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Giu 21, 2017 Redazione Attualità 0
In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, il 20 giugno, a Ischitella sono stati presentati i risultati del progetto Sprar, attivo dal 2016 e gestito da Ital Uil di Foggia. Dopo il convegno tutti in campo per l’integrazione
“Quello che mi appresto a raccontarvi è un capitolo di questa storia più grande di integrazione e civiltà che la Uil sta tentando di scrivere. Un capitolo che si svolge in Capitanata, a Ischitella”. Così Gianni Ricci, segretario generale Uil Foggia, ha aperto i lavori del convegno di presentazione dei risultati del progetto Sprar Comune Ischitella-Uil Foggia che si è svolto ieri a Ischitella, nell’ex Cinema Giannone, nella Giornata Mondiale del Rifugiato che si celebra ogni 20 giugno.
Lo Sprar è il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati attivo in Italia dal 2001. E’ composto dalla rete degli enti locali che, con il prezioso contributo delle realtà del terzo settore, realizzano interventi di accoglienza per quanti arrivano sul territorio italiano in cerca di protezione internazionale. Si tratta della cosiddetta “accoglienza integrata” che oltre a vitto e alloggio, prevede misure di formazione, accompagnamento, assistenza e orientamento, con percorsi individuali di inserimento socio-economico.
Da giugno del 2016 anche il Comune di Ischitella è entrato nella rete SPRAR. Gestore del progetto di accoglienza integrata è Ital Uil di Foggia, Istituto di Tutela e Assistenza dei Lavoratori, soggetto attuatore della convenzione sottoscritta nel 2016 con il Comune di Ischitella che mette a disposizione dello SPRAR 25 posti di accoglienza, destinati a stranieri richiedenti asilo e rifugiati politici.
E ieri 20 giugno, nella giornata mondiale del rifugiato, lo Sprar del Comune di Ischitella ha aderito anche a “Porte Aperte”, l’iniziativa che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla tragedia di chi abbandona il proprio paese a causa di persecuzioni o guerre mostrando però un altro volto del paese, quello dell’Italia che accoglie.
Promotore del progetto Sprar del Comune di Ischitella Giovanni Ricci, segretario generale Uil Foggia: “Su questi temi la Uil Foggia è da anni in prima linea. La Uil ha gettato il cuore oltre l’ostacolo; ha accettato il rischio per cercare di costruire nuove pagine di integrazione e di convivenza. In Europa, come in Italia. Realizzato con finanziamenti del ministero degli Interni pari a 564,507 euro, lo Sprar di Ischitella ha durata biennale (giugno 2016-dicembre 2017). La mission di questo progetto è garantire una vita dignitosa attraverso l’applicazione del concetto di ‘residenzialità diffusa’. Non più Ghetti nelle periferie ma appartamenti sparsi per il paese per realizzare concretamente l’integrazione. Si tratta, pertanto, di un vero e proprio processo di accompagnanento del beneficiario affinché il suo inserimento nel nostro Paese abbia basi solide proiettate verso un futuro di “normalità e sostenibilità”.
Luca Maggio, responsabile del progetto, ne ha illustrato gli aspetti tecnici: “25 beneficiari. Ci siamo avvalsi di 20 collaboratori (avvocati, mediatori, psicologhe, assistenti socilai, operatori, orientatori, coordinatori, per una spesa di 70mila euro); impiegato altri 65mila per affitti e manutenzione case, vitto, vestiario ed utenze; erogato 300 ore di italiano; 170 di orientamento al lavoro e creazione d’impresa; 150 di informatica di base; un Laboratorio musicale con strumentazione etnica e tradizionale per un totale di 45mila euro. Inoltre, abbiamo garantito attività di mediazione linguistico-culturale; orientamento e accesso ai servizi del territorio; formazione e riqualificazione professionale; orientamento e accompagnamento all’inserimento lavorativo; orientamento e accompagnamento all’inserimento abitativo;orientamento e accompagnamento all’inserimento sociale; tutela legale; tutela psico-socio-sanitaria. Ultimo dato che vorrei rimarcare, due di questi ragazzi saranno assunti a tempo indeterminato al termine del tirocinio”.
Aldo Pugliese, segretario generale Uil Puglia, si è soffermato sui flussi migratori regionali e nazionali: “181mila migranti in Italia nel 2016; numeri di gran lunga inferiori a quelli degli altri Paesi europei. I rifugiati si trovano a dover fare i conti con servizi di assistenza insufficienti. La politica deve trovare il coraggio di riformare la “Bossi-Fini” e il diritto di cittadinanza. Girano tante fake news sugli immigrati. La realtà è che la spesa pubblica per gli immigrati è inferiore al 2%. Il lavoro degli immigrati permette già il pagamento di mezzo milione di pensioni agli italiani”.
Mario De Cristofaro, rappresentante dell’Amministrazione Comunale di Ischitella, ha garantito la “continuità del progetto. Ci impegneremo per consolidare questa esperienza di integrazione e interculturalità”.
Sono seguite le testimonianze di Domenico Di Maria, uno degli operatori del progetto Sprar del Comune di Ischitella che, toccando con mano ogni giorno l’esperienza dell’accoglienza, ha evidenziato gli scogli più importanti da superare per permettere ai richiedenti asilo e rifugiati di riconquistare la propria autonomia individuale e diventare protagonisti del loro percorso di inclusione sociale.
Si sono aggiunti gli interventi degli imprenditori locali che hanno consentito l’attivazione dei tirocini, come Vincenzo d’Errico, titolare del Residence Riviera a Rodi Garganico, e quello di Nazario Maiolino, agente della Polizia Municipale, che ha affrontato il tema della sicurezza.
Le conclusioni sono state affidate a Guglielmo Loy, segretario confederale Uil: “Se è vero come è vero che la migrazione è un processo antico quanto l’uomo, è altrettanto vero che l’Italia è da generazioni un Paese multiculturale e multirazziale. A questo dato di fatto spesso si risponde con le paure, con i muri, con le frasi choc di politici a caccia di voti. Insomma, si gioca con gli istinti più bassi laddove dovrebbe prevalere la ragione. Questa sfida, questa scommessa va accolta fino in fondo. E va combattuta con le armi della passione, della riforma delle politiche attive del lavoro e del testo unico sull’immigrazione; facendo fare ai contratti di lavoro un salto di qualità; cancellando le piaghe dei Ghetti, del caporalato e del lavoro nero. Quello di Ischitella è un progetto pioniere in Puglia come in Italia. Il suo successo può rappresentare l’apertura di nuove esperienze di integrazione e convivenza in Italia”.
Al termine del convegno, presso il campo sportivo di “Belvedere” si è svolta la partita di calcio “L’inclusione in rete” che ha visto giocare i rifugiati e i richiedenti asilo beneficiari del progetto SPRAR e i ragazzi della comunità locale, un incontro simbolo dell’integrazione possibile anche attraverso lo sport. In campo per l’integrazione anche il segretario confederale Uil, Guglielmo Loy, e il segretario generale Uil Foggia, Gianni Ricci.
Il Resto del Gargano
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