Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Ott 06, 2017 Redazione Attualità 0
Lo scalo foggiano sarà la nuova base della Protezione Civile regionale. Il totale del finanziamento dell’allungamento della pista foggiana sarà interamente a cura della Regione Puglia
All’aeroporto di Foggia, in una sala affollatissima di giornalisti ma non solo, come da programma oggi il governatore pugliese insieme agli assessori Nunziante, Piemontese e Di Gioia ha confermato le indiscrezioni emerse sulla delibera di indirizzo approvata dalla Giunta della Regione Puglia qualche giorno fa.
“L’aeroporto di Foggia sarà la sede della Protezione civile regionale” ha annunciato il governatore pugliese. “È il segno della grande fiducia della Puglia nella Capitanata e della determinazione in tutte le nostre componenti ad investire in questo aeroporto e in quest’area. Il progetto del Gino Lisa era praticamente morto a causa delle scelte sbagliate del passato, ma noi abbiamo trovato una nuova strada giuridica per non incorrere nella infrazione degli aiuti europei”.
Al Gino Lisa, individuato come base della Protezione Civile regionale, sarà trasferita l’intera flotta. Partiranno dallo scalo dauno quindi i Canadair per fronteggiare l’emergenza incendi e per le gravi calamità. Il totale finanziamento dell’allungamento della pista foggiana sarà interamente a cura della Regione Puglia.
“Per poter utilizzare i fondi di cui disponiamo, 14 milioni di euro, altrimenti inutilizzabili a causa del divieto di finanziare con i soldi dello Stato aeroporti che dovrebbero essere strutture aperte e concorrenziali, abbiamo deciso di fare base per la Protezione Civile regionale a Foggia. Così sfuggiamo al rischio che l’UE possa bloccare questo investimento e in questo modo mettiamo la base della Protezione civile regione più vicino ai luoghi a maggior rischio sismico, idrogeologico e incendi forestali”. “La verità è che questo è il sistema per finalmente allungare la pista del Gino lisa, finalmente poter pubblicare un bando per gli aiuti alle compagnie che vorranno volare dal Gino Lisa”.
Durante la conferenza stampa il presidente Emiliano ha specificato che la Regione Puglia ha già predisposto un bando di circa 7 milioni di euro per invogliare i nuovi vettori a partire da Foggia e Grottaglie, dato che gli aeroporti regionali sono quattro.
“Finalmente riusciamo a sbloccare una situazione reale ma anche psicologica nella quale le Capitanata si è venuta a trovare ovvero l’idea di essere trascurata per definizione e di subire un pregiudizio rispetto al sistema trasportistico della intera Regione Puglia
“Abbiamo preso questa decisione utilizzando i fondi nazionali, quindi della Regione Puglia, non fondi europei, di tutti i Pugliesi contano e che hanno grande fiducia nella possibilità della capitanata di utilizzare questo aeroporto a fini turistici e fini economici. La destinazione dell’aeroporto base della protezione civile non impedisce l’utilizzo dei voli civili di linea e di qualunque altro tipo di utilizzo secondo le regole ordinarie di ciascun aeroporto. Così ribadiamo la grande fiducia della Puglia nella Capitanata”.
“Il nostro problema era trovare il modo di impiegare i soldi che abbiamo, visto l’imprevisto da noi purtroppo subito, con la dichiarazione tombale dell’Unione europea di non poter usare le risorse per un aeroporto adibito solo a voli civili. E quindi la giunta ha trovato una strada per rimediare a questo incidente individuando l’aeroporto come la base regionale della protezione civile”.
Il presidente Emiliano ha parlato anche di cifre: “Sta per essere pubblicato un bando da parte della regione Puglia per 7 milioni di euro per incentivare i voli civili dagli aeroporti di Grottaglie e Foggia. Questo bando non sottrae nulla a due aeroporti forti, sviluppati e di altissimo livello come Bari e Brindisi, che rimarranno nel loro ruolo senza essere per nulla smobilitati. Ma piuttosto consentirà alle compagnie di utilizzare anche gli aeroporti di Grottaglie e Foggia avendo a disposizione strutture al passo con i tempi e somme sufficienti. L’aeroporto di Foggia sia per ragioni turistiche, che di traffico quotidiano, può interessare compagnie probabilmente low cost che possono contribuire con questo bando alla sua utilizzazione”.
“Oggi confermiamo l’investimento di 14 milioni di euro a valere su Fondo sviluppo e coesione (FSC) e il bando da 7 milioni di euro all’anno sui due aeroporti di Grottaglie e Foggia, quindi parliamo di un incentivo notevolissimo. Tutto questo viene fatto esclusivamente dal governo regionale”.
“La vecchia impostazione – ha sottolineato – era totalmente sbagliata perché partiva dal presupposto che Foggia potesse essere considerata area remota, ma la Commissione europea ha detto di no. Adesso stiamo provando a mettere insieme il percorso precedente con il nuovo con la certezza che in questo caso l’utilizzazione dei fondi nazionali è sicuramente legittima”.
Sui tempi però dell’avvio dei lavori non sono state date indicazioni. Al momento deve essere valutata la compatibilità tra il precedente percorso che ha portato già alla aggiudicazione dei lavori e la nuova ipotesi di intervento.
“Resta da capire se per l’allungamento della pista potremo utilizzare il vecchio contratto – che era stato impostato male – o meno. Da questo giudizio tecnico dipenderanno i tempi di esecuzione più o meno lunghi. I soldi dell’operazione sono solo della Regione Puglia e sono già in bilancio. Aeroporti di Puglia sarà soggetto attuatore”. “Il segreto dello sviluppo economico di un territorio è l’unità di intenti – ha concluso Emiliano – ed è questo l’invito che rivolgo a Foggia, a cittadini, operatori turistici, industriali. C’è bisogno di grande sinergia per muovere tutto ciò che è possibile per valorizzare e mettere a sistema tutti gli asset rilevanti”.
In merito al Consiglio monotematico sul futuro del Gino Lisa, iniziativa che Emiliano ha definito “anomala”, il governatore ha reso noto che il 9 ottobre la Giunta regionale parteciperà precisando però che “Foggia ha il privilegio di essere l’unico Comune della Regione Puglia a convocare la Giunta quando di solito il rapporto è inverso”.
Il presidente della Regione Puglia ha fornito dettagli anche sul sistema regionale antincendio: “È nostra intenzione rafforzare il dispositivo regionale antincendio, che oggi conta solo di aerei piccoli. Ma questa estate, per ragioni indipendenti dalla nostra volontà, con i sindaci del Gargano ci siamo trovati in mezzo a una foresta in fiamme e ci siamo resi conto che non era sufficiente contare sulla flotta canadair nazionale, perché bastavano due o tre ore di ritardo degli aerei per avere conseguenze negative. Abbiamo deciso che, appena sarà consentito dall’esecuzione dei lavori, l’aeroporto di Foggia ospiterà anche due canadair di proprietà della Regione Puglia da adibire alle operazioni antincendio. Qui verrà alloggiata anche l’intera colonna mobile della protezione civile pugliese che è in via di ristrutturazione. Perché prima che noi assumessimo la guida della Regione, l’intera colonna mobile fu oggetto di furto a Bari e non è mai stata ritrovata. Come sia possibile che decine di mezzi siano stati rubati e non ne sia stato ritrovato nessuno è un mistero. Noi l’abbiamo ricostituita e non intendiamo lasciarla in luoghi mal custoditi. Quindi la scelta di alloggiarla nell’aeroporto risponde anche a un’esigenza di maggiore sorveglianza della stessa”.
Nov 15, 2021 0
Nov 05, 2021 0
Ott 11, 2021 0
Ott 04, 2021 0
Nov 12, 2021 0
Nov 08, 2021 0
Ott 31, 2021 0
Set 19, 2021 0
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.