Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Gen 08, 2019 Redazione Attualità 0
“Dietro offerte a prezzi stracciati potrebbe nascondersi un elettrodomestico destinato a sparire dal mercato nel giro di pochi anni”
“Se avete intenzione di regalare, o regalarvi, un nuovo televisore, fate molta attenzione. Dietro offerte a prezzi stracciati potrebbe nascondersi un elettrodomestico destinato a sparire dal mercato nel giro di pochi anni”. A dichiararlo, ADOC FOGGIA in relazione alla svolta che attende i nostri apparecchi televisivi.
“La TV che acquistate deve necessariamente integrare un sintonizzatore digitale per la ricezione di programmi in tecnologia DVB-T2 con codifica HEVC. Entro il 2022 tutti i canali trasmetteranno nel formato in questione. E, a quel punto, o sarà necessario procedere all’acquisto di una nuova TV oppure occorrerà acquistare un ennesimo decoder che i consumatori dovranno in larga parte pagarsi da soli, vista l’esiguo bonus a disposizione”.
In Italia le trasmissioni attuali vengono emesse in formato DVB-T con codec MPEG-2 sulla banda 700, cioè sulle frequenze comprese tra 694 e 790 megahertz. L’Unione Europea ha però previsto che sia invece “decongestionata” per la rete 5G mobile.
Per ovviare alla restrizione delle risorse frequenziali destinate alle trasmissioni TV si è deciso in Italia che entro il 30 giugno 2022 si passerà al formato DVB-T2 con codec HVEC, che renderà le trasmissioni compatibili solo con i TV venduti da quest’anno in poi. Il passaggio al DVB-T2 non sarà all’unisono su tutto il territorio nazionale ma avverrà in modo parcellizzato per zona geografica, secondo un piano da stabilirsi a cura dell’AGCOM entro il 31 maggio del 2019.
La notizia buona per i consumatori che tutti i TV, i decoder e gli apparecchi atti a ricevere un segnale televisivo in digitale terrestre acquistati dal 1° gennaio 2017 dovranno necessariamente avere a bordo il sintonizzatore di seconda generazione, in grado di ricevere il segnale DVB-T2 e il codec HEVC.
Ad ogni modo, è prevista una fase di transizione dal vecchio al nuovo digitale terrestre. Dal 2020 fino alla data di switch-off, entrambe le tecnologie funzioneranno contemporaneamente, dopodiché, dal 1° luglio 2022, i programmi si vedranno solo con il Dvb-T2 e l’Hevc.
“Era necessario evitare che le famiglie italiane rivivessero i disagi dello switch-off dal segnale analogico al digitale. I consumatori hanno già pagato dazio una volta e continuano a pagarlo, dato che ancora ad anni di distanza il segnale del digitale terrestre risulta spesso basso o assente, con intere porzioni del Paese impossibilitate a vedere alcuni canali. Ora, con l’arrivo del DVBT-2 e la nuova assegnazione di frequenze stiamo per rivivere lo stesso incubo. La spesa media per l’acquisto dei nuovi decoder potrebbe arrivare fino a 200 euro ad apparecchio; senza considerare i costi aggiuntivi per il ricorso a tecnici, istallatori antennisti. A fronte di questi ingenti esborsi, il bonus per l’acquisto dei nuovi decoder è pari a circa 25 euro”.
Per info, orientamento e azioni di rivalsa, ci si può rivolgere alla sede di Adoc Foggia (via Fiume, 38-40/c, Foggia), dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 16.30 alle 18.
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