Naufragio del Giglio, salvo il cuoco foggiano: tra i dispersi 2 pugliesi

Gen 16, 2012 Redazione Cronaca 0

Nel mezzo del naufragio della nave Costa Concordia, si è buttato in mare e ha raggiunto la riva a nuoto. Così è riuscito a salvarsi, lasciandosi dietro terrore e disperazione, Donato Ricciardi, cuoco 32enne di San Giovanni Rotondo che nelle prossime ore farà ritorno nel paese di San Pio.

Il foggiano era a bordo della nave “maledetta”, come è stata ribattezzata la nave della Costa, da 17 giorni. Un numero su cui lui, scampato il pericolo, ha potuto ironizzare tra le pagine di Facebook:

“Sarò io che porto tutta questa fortuna!”. Ma nel rispondere ai tanti messaggi di affetto e preoccupazione da parte di tutti i suoi amici, il suo pensiero è andato agli abitanti dell’isola del Giglio: “Loro sono stati i veri eroi di questa tragedia”.

Di lui si erano persi i contatti durante le operazioni di salvataggio perché aveva smarrito il cellulare. Lui invece è uno di quelli che ce l’hanno fatta in questa tragedia che finora ha provocato la morte di 6 persone. L’ultima vittima è stata ritrovata stanotte, all’altezza del ponte 2 in una zona non invasa completamente dall’acqua.

All’appello però mancano ancora 16 persone: tra questi anche due pugliesi. Sono Maria D’Introno, di Corato, e Giuseppe Girolamo, di Alberobello. La donna era in viaggio con il marito e un gruppo di coratini, tutti salvi. Il coniuge ha raccontato di averla vista per l’ultima volta mentre in preda al panico si tuffava in acqua nonostante la sua fobia per il mare. Per lui e la sua famiglia queste sono ore di angoscia. La stessa angoscia che stanno vivendo i familiari di Giuseppe Girolamo, l’altro pugliese, di Alberobello, presente nella lista dei dispersi. Lui era a bordo della nave non per un viaggio di piacere, così com’è considerata nell’immaginario di tutti una crociera, ma per lavoro: da un mese era riuscito ad entrare nello staff della Costa come musicista.

La Redazione