Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Feb 25, 2012 Redazione Cronaca 0
Quando si dice che nulla si può davanti al destino. È andata così per uno studente di 20 anni, finito ai domiciliari per detenzione di droga ai fini di spaccio.
È successo ad Orsara di Puglia, nell’entroterra montano della Capitanata. Il ragazzo alla vista dei carabinieri, ha spinto il piede sull’acceleratore della sua auto, alimentando ulteriormente i sospetti dei militari. Dopo aver fermato il ragazzo, gli uomini dell’arma hanno trovato nell’abitacolo della sua vettura 12 grammi di hashish e marijuana, suddivisi in dosi. Da lì lo studente è stato accompagnato in caserma.
Ed è stato proprio qui, mentre lo interrogavano, che è arrivata la prova schiacciante della sua attività illecita. Lo studente ha ricevuto sul suo cellulare un sms che non ha lasciato spazio a dubbi: “Mi porti un pezzettino piccolo di”.
I carabinieri hanno rintracciato subito il mittente, di 17 anni, che ha raccontato di essere da circa due mesi un suo cliente insieme anche ad altri suoi coetanei minorenni. La conferma è arrivata anche dagli amici, in presenza dei loro genitori. Della droga è stata trovata anche nell’abitazione del giovane spacciatore, in seguito alla perquisizione effettuata dai carabinieri: in un portapenne sono statti trovati altri 120 semini di marjiuana.
La Redazione
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