Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Feb 25, 2012 Redazione Cronaca 0
Quindici, 16 e 18 anni e sulle spalle già il peso di un’accusa pesante: rapina a mano armata. Sono cinque in tutto i ragazzi che oggi sono stati fermati dai carabinieri di Manfredonia. Due sono stati arrestati e trasferiti in una comunità, gli altri denunciati.
Sarebbero loro, secondo la tesi dell’accusa, gli autori della rapina subita da una farmacia del centro di Manfredonia lo scorso 10 febbraio. Quel giorno dei ragazzi, tra cui uno armato di coltello e un altro di pistola, sono entrati nel negozio in viale Beccarini costringendo il titolare a farsi consegnare tutto il contenuto del registratore di cassa. Dopo essersi intascati il bottino, circa 300 euro, si sono dati alla fuga. La baby gang però avrebbe messo a segno anche colpi ai danni di altre attività commerciali.
I cinque, tutti provenienti da famiglie “per bene” e senza particolari problemi economici, segno che non avrebbero agito per bisogno, erano appassionati di fiction come “Il Capo dei capi”, “Vallanzasca” e “La Banda della Uno bianca”: nel box, situato sotto un condominio dell’abitazione di uno di loro e che è risultato essere il luogo in cui erano soliti incontrarsi, i carabinieri hanno trovato un video registratore, un lettore dvd e delle videocassette: tra queste quelle dei film citati insieme con altre, tutte con tema la criminalità organizzata. È probabile che i giovani si galvanizzassero con la visione di questo genere di film o, peggio, che volessero emulare i reati degli storici criminali italiani.
Sempre nel garage, che era anche il “set” in cui organizzavano i loro colpi, dividendosi ruoli e scegliendo “gli abiti di scena”, il Nucleo radio mobile ha trovato anche armi, coltelli e passamontagna.
Ancora una volta si è rivelato utile, ai fini delle indagini, il social network Facebook: uno dei più giovani della baby gang utilizzava come nickname del suo profilo lo pseudonimo “Vallanzasca” così come sono stati trovati fotogrammi del film nei profili degli altri ragazzi.
A incastrare i baby criminali sono stati proprio dei filmati: quelli registrati dal servizio di videosorveglianza della farmacia rapinata. Questi video sono ora al vaglio degli inquirenti per verificare, attraverso l’analisi del modus operandi, se la baby gang sia coinvolta anche con le rapine messe a segno nelle ultime settimane ai danni di altri negozi e supermercati del foggiano.
La Redazione
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