Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
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Foggia, un forte boato e poi il crollo della palazzina: 2 morti
Una stufa a gas difettosa o una fatale distrazione: non sono ancora chiare le cause che hanno provocato, verso le 23 circa, l’esplosione della palazzina a Torremaggiore, nel foggiano. Quel che è certo finora è il primo bilancio delle vittime: due persone hanno perso la vita sotto le macerie.
La quiete notturna del quartiere di Codacchio, nella zona storica della cittadina, è stata interrotta tragicamente da un forte boato. Subito dopo un’intera palazzina di tre piani si è sbriciolata riducendosi in un cumulo di macerie.
Molti i cittadini, vicini e non, che subito dopo sono giunti sul posto, in via Ugo La Malfa. Immediato l’intervento anche dei vigili del fuoco del comando provinciale di Foggia: tre squadre a lavoro con sei mezzi, carabinieri, agenti di polizia, uomini del 118 e soprattutto tanti volontari della protezione civile. Si continua a scavare a mani nude anche per evitare altre esplosioni causate dall’eventuale rottura di tubature del gas.
Il primo corpo a essere estratto, alcune ore dopo l’esplosione, è stato quello di Angela Maria Orlando, una signora di 74 anni. Stamattina invece è stato trovato l’uomo che viveva da solo al primo piano, dove probabilmente ha avuto origine l’esplosione: si tratta di Luigi La Medica, 61 anni, agricoltore in pensione.
Grazie ai soccorritori è stata tratta in salvo la famiglia Bruno: i coniugi sono rimasti miracolosamente illesi ma la donna, in stato di choc, è stata ricoverata in ospedale a San Severo. Loro vivevano all’ultimo piano della palazzina, quello che, completamente distrutto, si è adagiato su i due piani sottostanti.
Le ricerche continuano senza sosta mentre sono state fatte sgomberare le abitazioni adiacenti. Sul caso è stata aperta un’inchiesta dal pm Pasquale De Luca della Procura della Repubblica di Lucera mentre, nelle prossime ore, saranno effettuati degli accertamenti statici per verificare l’agibilità delle case vicine.
La Redazione
