Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Apr 01, 2012 Redazione Cronaca 0
Carcere di Foggia sempre in subbuglio. Questa volta a lasciare il segno, anzi un buco, è stata l’impresa di un detenuto che da una cella di isolamento è riuscito a “autotrasportarsi” in quella del suo vicino. L’episodio risale alla notte tra giovedì e venerdì scorso.
La sera prima l’uomo, che era in isolamento per aver aggredito nei giorni scorsi un agente penitenziario, avrebbe rotto oggetti e suppellettili vari all’interno della sua cella. La notte si sarebbe rimboccato le maniche per scavare un buco nel muro che lo divideva dalla cella accanto. Il suo obiettivo? Andarsi a riposare nel letto di quella cella. Dopo la scoperta da parte degli agenti, il carcerato è stato rapportato e deferito all’autorità penitenziaria per gli adempimenti di Legge. Attualmente è nel reparto IV Sezione Complesso.
Questo non è che l’ennesimo fatto che fa accendere i riflettori sull’Istituto di pena dauno. Un carcere difficile che ha visto, soltanto un mese fa, un suicidio, e fino a pochi giorni fa aggressioni agli agenti penitenziari. Tutte conseguenze queste frutto di un forte disagio che affligge la casa circondariale foggiana: dietro quelle sbarre ci sono 710 uomini e 40 donne a fronte di una capienza ‘tollerabile’ di 350 uomini e 21 donne, con una percentuale di sovraffollamento del 95%.
La Redazione
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