“Paga o facciamo la festa a tuo figlio”: arresti per estorsione a Foggia

Ott 16, 2013 Redazione Cronaca 0

Doveva sborsare 30 mila euro e tutto si sa sarebbe risolto. Questa la minaccia alla base dell’estorsione messa in atto da due pregiudicati nei confronti di un agricoltore di Foggia. Questa volta però l’uomo non si è sottomesso e ha deciso di denunciare.

Gli agenti della sezione criminalità Organizzata della Squadra Mobile di Foggia hanno eseguito un provvedimento di fermo indiziato nei confronti di Antonello Piserchia, 38 anni, e del suo complice Umberto Albanese, 57 anni, entrambi foggiani. L’azione è stata compiuta nell’ambito dell’indagine denominata “I soliti (ig)noti” e delegata dalla Procura della Repubblica di Foggia.

Non era la prima volta che l’agricoltore, di 54 anni, subiva un’estorsione. La prima volta, per sottostare al loro ricatto, è stato costretto a vendere, a insaputa della sua famiglia, sette ettari della sua azienda agricola. Ma quella somma di 25mila euro prima e di 5 mila euro dopo, questi ultimi destinati a Piserchia per la sia mediazione, non erano bastati a fermare i due malviventi. Le loro richieste si erano fatte sempre più pesanti. I due avevano chiesto all’uomo la somma di altri 30mila euro. Questo era il prezzo da pagare per l’incolumità della sua famiglia.

La denuncia dell’uomo ha dato il via alle indagini che hanno permesso agli inquirenti di entrare in possesso di elementi sufficienti all’emissione del fermo, firmato dal sostituto procuratore Vincenzo Maria Bafundi. I due, dopo aver effettuata da una cabina telefonica la loro ultima telefonata intimidatoria, sono stati bloccati la mattina del 15 ottobre.

La Redazione