Ultimo aggiornamento 15 Febbraio 2019 - 14:37
Gen 20, 2014 Redazione Cronaca 0
Ore 8.12, la terra trema tra Campania e Molise. Il sisma, di magnitudo 4.2, è stato localizzato nel distretto sismico “Monti del Matese” ad una profondità di 11 chilometri con epicentro Piedimonte Matese. Nella stessa area un altro terremoto, di magnitudo 4.9, si era verificato il 29 dicembre del 2013.
Alla prima scossa di questa mattina sono seguite ben tre scosse: la seconda alle 8.21, di magnitudo 2.6 con epicentro sempre a Piedimonte, la terza, di magnitudo 1.7, con epicentro Pietrajola nel beneventano e infine la scossa delle 8.55, di magnitudo 3.7, con epicentro sempre Piedimonte Matese.
La prima scossa è stata avvertita in Molise, Campania, Abruzzo e Puglia. Paura anche a Napoli dove la gente è scesa per strada. Numerose sono state le chiamate arrivate alla sala operativa dei vigili del fuoco da parte di cittadini preoccupati. Al momento non risultano danni. Chiuse scuole e uffici pubblici in alcune località del casertano.
In termini di scuotimento ed energia elastica liberata, come spiega Alberto Michelini, direttore del Centro nazionale terremoti dell’Ingv, questo nuovo terremoto è di circa 8 volte inferiore rispetto alla scossa registrata nella stessa area il 29 dicembre, ma i dati indicano che le due scosse di questa mattina hanno lo stesso tipo di faglia:
“Questo sciame iniziato il 29 dicembre, – aggiunge l’esperto – continuerà. Ci sarà una progressiva diminuzione, ma la zona del Matese è ad altissima pericolosità sismica e dunque la prorità è ancora una volta la prevenzione”.
La Redazione
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