Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
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Rifiuti campani sversati nel foggiano: ad Ottobre il processo
Dopo il blitz messo a segno ad aprile scorso nell’ambito dell’inchiesta “Black Land”, inizia il processo. Quattordici gli indagati. Coinvolte anche quattro aziende, una campana e tre pugliesi.
Processo ad ottobre. Prenderà il via tra tre mesi, davanti al giudice monocratico di Foggia, il processo per le persone coinvolte nel traffico di rifiuti che dalla Campania sarebbero stati trasportati e sversati nella provincia di Foggia, così come è emerso dall’inchiesta dei carabinieri, denominata “Black Land“, con cui sono state arrestate 14 persone.
La prima udienza è stata fissata per il 2 Ottobre. La Procura della Repubblica dauna, coadiuvata nelle indagini dalla Direzione Investigativa Antimafia di Bari, ha chiesto al gip del tribunale barese che gli indagati vengano processati con giudizio immediato, saltando così l’udienza preliminare.
Coinvolte persone e aziende. Oltre alle 14 persone arrestate nel corso del blitz, messo a segno ad aprile scorso, sono incriminate anche quattro aziende, una campana e tre della provincia di Foggia, coinvolte nell’inchiesta.
Secondo l’accusa i rifiuti della frazione secca e della frazione umida, prodotti in Campania, soprattutto nelle province di Salerno e Caserta, venivano trasportati nel foggiano, in particolare nel territorio di Ordona e Cerignola, dove venivano interrati o sversati.
La Redazione
