Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Apr 02, 2015 Redazione Cronaca 0
Si tenta di ricostruire la dinamica dell’incidente che ha causato il naufragio del peschereccio. Uno dei sopravvissuti: “Un’onda anomala ha spostato il carico”. Il sindaco di Cagnano Varano: “Una tragedia per un settore già martoriato da tanti problemi”.
Un altro evento tragico colpisce il Gargano. Un altro boccone duro da mangiare giù per questo territorio e per un settore, quello della pesca, già martoriato da tanti problemi. La tragedia è avvenuta di fronte alle coste marchiggiane, ma a piangere per la disgrazia è la popolazione garganica e in particolare quella di Cagnano Varano. Questa mattina, alle prime luci dell’alba, un motopeschereccio è affondato nello specchio d’acqua tra Civitanova Marche e porto Sant’Elpidio. A lanciare l’allarme è stato un parente di un membro dell’equipaggio che era al telefono con lui quando è successo il disastro.
Ad affondare è stato “Sparviero”, un motopeschereccio che fa base al porto di Civitanova Marche, per anni di proprietà di una ditta di Martinsicuro ma ora appartenente a Euromitili, una società di Cagnano Varano, nel Gargano.
Proviene da Cagnano Varano, infatti, l’equipaggio a bordo della sfortunata imbarcazione. Stando ad una prima ricostruzione, l’equipaggio del peschereccio, iscritto alla marineria di Rodi Garganico, era composto da sei persone: tre ragazzi di Cagnano Varano e tre cittadini romeni, ma ben integrati nella cittadina del foggiano. Dopo il naufragio, tre uomini sono stati recuperati da un altro peschereccio (il “Mattia I”, che si trovava in zona) e trasportati all’ospedale di Civitanova in gravissime condizioni. Un quarto uomo invece è stato recuperato sul peschereccio e le sue condizioni non destano preoccupazione. Due i dispersi, entrambi romeni, per i quali continuano le ricerche.
Le vittime. Per due dei pescatori recuperati purtroppo non c’è stato nulla da fare. Si tratta di Michele Fini, di 25 anni, di Cagnano Varano e di Giorgio Viorel, 19 anni, rumeno. I due giovani sono giunti in ospedale in gravissime condizioni. A nulla sono serviti i tentativi di rianimarli. I due sono morti per ipotermia.
I sopravvissuti. Lievi ferite fortunatamente per l’altro pescatore di Cagnano Varano, Aldo Leo, di 37 anni mentre Leonardo Coccia, comandante della nave, sarebbe in buone condizioni.
I dispersi. A lavoro da questa mattina la macchina dei soccorsi del comando della Guardia Costiera di Civitanova Marche. In volo anche un elicottero dei vigili del Fuoco e l’aereo della Guardia Costiera che, insieme ai sommozzatori del Nucleo subacqueo di San Benedetto del Tronto sono alla ricerca dei dispersi. Si tratta di Maroga Costeli, 35 anni, e Simion Vasile, 39. Con il passare delle ore però si sono affievolite le speranze di trovarli ancora vivi.
A causare il naufragio sarebbe stata un’onda anomala. Lo racconta uno dei pescatori sopravvissuti, Aldo Leo, che si trova al Pronto Soccorso dell’ospedale di Civitanova Marche:
“Questa notte avevamo fatto un carico di 60-80 quintali di cozze quando è arrivata un’onda anomala da levante che ha spostato il carico tutto da un lato e ha fatto rovesciare l’imbarcazione. Il comandante ha fatto in tempo a dare l’allarme, ma prima dell’arrivo dei soccorsi siamo rimasti in mare per circa un’ora e mezzo”.
Il sindaco di Cagnano Varano. Da questa mattina il primo cittadino di Cagnano Varano, Nicola Tavaglione, è in costante contatto telefonico con la capitaneria di porto, con i carabinieri del posto e con alcuni parenti dei pescatori che, nel frattempo, sono arrivati nelle Marche.
“Siamo tutti in attesa di notizie sui dispersi” è stato il commento del sindaco, contattato dal quotidiano “La Repubblica”. “A Cagnano ci conosciamo tutti e abbiamo costruito nel tempo una comunità nella quale i pescatori al momento dispersi sono ben integrati, loro con le loro famiglie. So chi sono, ho ben presente i loro visi e spero per il meglio. La città è ammutolita, non abbiamo parole per descrivere lo sgomento appena appresa la notizia dell’incidente, proprio oggi che era una giornata buona per la pesca, con un mare piatto e senza insidie”.
“Nelle prossime ore – ha continuato Tavaglione – ci incontreremo in Comune per indire una giornata di lutto cittadino e per predisporre eventuali azioni a sostegno delle famiglie delle due vittime accertate. Una tragedia che si abbatte su un settore duro e difficile, come quello della pesca, già martoriato da tanti problemi, di varia natura”.
Sul caso intanto, sono state aperte due inchieste, una penale e una della Capitaneria di porto.
La Redazione
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