Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Mag 13, 2015 Redazione Cronaca 1
Il giovane tempo fa era già stato denunciato per stalking da un’altra donna
Oltre 100 telefonate e sms al giorno, minacce di morte e continue ingiurie. Questo l’incubo vissuto da una ragazza di Manfredonia perseguitata dal suo ex convivente, Pietro Iannone, 29enne di Cagnano Varano.
La coppia viveva nella cittadina garganica fino a quando però lei decise di rompere il rapporto. Da quel momento per la ragazza iniziò un vero e proprio calvario. Iannone, tempo fa già denunciato per stalking da un’altra donna, ha iniziato a perseguitare la ragazza di Manfredonia. Continue telefonate e sms dal contenuto minatorio: “Torna a casa o ti uccido”.
È stato così che la ragazza, stanca delle persecuzioni dell’uomo, venerdì scorso si è recata presso la caserma dei Carabinieri di Manfredonia per raccontare il suo dramma. Un semplice sfogo a cui però non è seguita una denuncia. “Voglio rifletterci” avrebbe detto ai carabinieri.
Proprio all’uscita della caserma però si è consumata l’ennesima aggressione. Erano circa le ore 20, infatti, quando alcuni carabinieri, liberi dal servizio, hanno notato un’accesa discussione tra un uomo e una donna a pochi metri dalla caserma. A litigare erano proprio Iannone e l’ex fidanzata. Lui tratteneva la ragazza con l’intento di convincerla a tornare con lui a Cagnano Varano. Lei però tentava invano di liberarsi. A fermarli è stato l’intervento dei militari che hanno accompagnato i due in caserma.
Il successivo confronto ha fatto emergere altri dettagli sulla drammatica quotidianità vissuta dalla ragazza dallo scorso marzo. La vittima ha raccontato di aver troncato la relazione a causa delle violenze subite dal giovane di Cagnano. Pietro Iannone è stato così arrestato e condotto nel carcere di Foggia. Il giovane ora dovrà rispondere nuovamente di stalking.
La Redazione
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Fermate queste violenze, denunciare non e’ reto.