Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Set 20, 2017 Redazione Cronaca 0
La maxi discarica sequestrata non sembrava ignota in paese. Le prime ricostruzioni.
Sulla maxi discarica abusiva sequestrata venerdì a Vico del Gargano emergono alcune indiscrezioni. Il sito di 12 mila metri quadrati è stato scoperto e sequestrato dai carabinieri del nucleo investigativo di Polizia Ambientale e Forestale di Foggia e dalla Stazione Carabinieri Forestali di Vico del Gargano, al termine di una complessa attività investigativa.
La maxi discarica abusiva sarebbe solo la cima dell’iceberg, secondo alcune fonti. Perché dalle prime ispezioni del sito sarebbe emersa l’esistenza di un pozzo in cui sarebbero stati riversati liquami, oli esausti e rifiuti di altro genere. La preoccupazione sale se si pensa alle possibili ripercussioni che il sito di discarica potrebbe avere sulle falde acquifere sottostanti.
La maxi discarica sorge in località Mannarelle, alle porte del centro abitato, a ridosso della zona artigianale di Vico del Gargano, dove sono aperte diverse attività locali e presenti diversi capannoni. Anche qui, secondo indiscrezioni, si sarebbe notato il passaggio sospetto di mezzi per il carico e scarico di rifiuti. Nella zona industriale, in particolare, sarebbe presente un capannone contenente delle ecoballe, che avrebbe destato attenzioni dalle imprese vicine, già attenzionato anche dalle forze dell’ordine.
La preoccupazione sarebbe alta anche tra le attività degli artigiani della zona. “A noi non è giunta nessuna segnalazione in merito ad attività illecite avvenute in zona” ribatte il sindaco di Vico del Gargano Michele Sementino “Qualora ci fosse giunta segnalazione, l’avremmo raccolta e trasmessa. Cosi come facciamo per le segnalazioni dei rifiuti gettati in aree improprie. Il rinvenimento della maxi discarica è un duro colpo per il nostro paese e per l’ambiente, oltre che all’immagine di Vico. Certamente c’è bisogno di intensificare i controlli su tutto il territorio, sia con la polizia municipale che con gli altri corpi, che comunque stanno lavorando in modo intenso per tirare fuori questi casi. Quello di Vico non è l’unico caso. Noi ci impegniamo sul versante ambientale, siamo anche in attesa della bonifica di diverse zone”.
Nella maxi discarica abusiva sono stati smaltiti una ingente quantità di rifiuti provenienti da attività di demolizioni edili e stradali, oltre a rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata di diversi comuni dell’area garganica. Per le attività illecite scoperte, è stato denunciato un imprenditore locale, titolare di imprese che operano nella raccolta e gestione dei rifiuti. Il terreno era già sottoposto a sequestro e per questo l’imprenditore dovrà rispondere anche di reato di violazione di sigilli. Nel corso dell’attività sono stati sequestrati anche tre rimorchi di autocarri, sedici cassoni contenenti rifiuti, un autocarro con trivella, una pala meccanica e altro materiale. Non si esclude che siano anche altre persone. ( C. M. )
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