Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
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Ischitella, palloncini bianchi e lacrime per l’addio a Nicolina
Ischitella si ferma per l’ultimo saluto: oggi i funerali della giovane Nicolina Pacini
“Sono solamente passata dall’altra parte: è come fossi nascosta nella stanza accanto.” Queste le parole che un’amica di Nicolina ha pronunciato oggi durante la celebrazione dei funerali della ragazza, brutalmente strappata alla vita il 20 settembre da un colpo d’arma da fuoco in volto. Parole che davvero potrebbe voler dire Nicolina alla comunità in cui è vissuta e che oggi le rivolge, a malincuore, l’ultimo saluto.
La bara bianca è più piccola dell’usuale, perché contiene un corpo sbalzato via dalla strada per diventare adulto, un corpo ancora acerbo, come acerba è stata la sua dipartita.
La bara è arrivata nella Chiesa di San Francesco a Ischitella oggi pomeriggio verso le 15.30, dopo una breve sosta nella piazza del paese, dove è stata accolta con preghiere e un sentito applauso dalla folla. La messa funebre celebrata dal parroco Don Dino Iacovone, alla presenza di rappresentanti delle autorità civili e militari locali, provinciali e regionali, sì è svolta in un clima raccolto, senza la presenza di operatori televisivi, come richiesto dallo stesso sacerdote.
Il momento di preghiera, interrotto solo dal pianto sommesso di famigliari, amici, conoscenti, insegnanti e compaesani, è valso come una tregua, “un’interruzione delle indagini sociologiche e investigative, delle voci di rabbia e ingiuria”, come un invito a “sopraffare la tristezza con il senso della speranza”. Queste sono alcune delle parole pronunciate dal parroco, che ha anche rilevato l’abbraccio di dolore e preghiera in cui si stringono in questi giorni la nazione intera e la Puglia, terra che, purtroppo, sta alternando “la bellezza dei suoi paesaggi all’orrore per i recenti crimini”.
Al termine della celebrazione, un discorso del padre della ragazza, Ezio Pacini, che ha ringraziato il paese per la vicinanza e la partecipazione. Tra i singhiozzi, poi, le parole di un’amica a Nicolina, per dirle che niente potrà mai colmare la sua mancanza e che il suo volto rimarrà per sempre nei ricordi: il suo sacrificio non sarà stato invano.
All’uscita della chiesa, prima di essere accompagnata al cimitero, Nicolina è stata salutata sulle note di “Perdo le parole”, la canzone che tanto le piaceva, dall’intera comunità, le cui mani, muovendosi in un applauso commosso, hanno lasciato volare i fili di centinaia di palloncini bianchi che, sollevandosi nel cielo, hanno unito con un abbraccio, per l’ultima volta, Nicolina a tutte le persone che le vogliono bene.
Rosanna Di Tonno
