Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
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Scacco alla famiglia Romito: sequestrato ristorante sugli scogli a Manfredonia
Carabinieri, Guardia Forestale e Capitaneria di Porto hanno sequestrato a Manfredonia il ristorante realizzato sugli scogli, in località ‘Acqua di Cristo’, e di proprietà della famiglia Romito
Sigilli questa mattina a Manfredonia al noto ristorante “Guarda che Luna” situato in località Acqua di Cristo e gestito dalla società “Bar Centrale di Romito Francesco s.a.s.”, quest’ultimo nipote di Mario Luciano Romito, il boss sipontino ucciso lo scorso 9 agosto nella strage di San Marco in Lamis dove hanno perso la vita anche i due fratelli agricoltori Luigi e Aurelio Luciani.
L’ordine di sequestro preventivo, disposto dall’Autorità Giudiziaria, esito di un’indagine diretta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, è stato eseguito dai carabinieri del Comando Provinciale di Foggia, dalla Guardia Forestale e dalla Capitaneria di porto di Manfredonia.
La struttura, stando a quanto accertato dagli inquirenti, da 25 anni insiste su un’area di demanio marittimo. Nel 2000 il noto locale ha ottenuto concessioni per la realizzazione di un bar amovibile. Poi nel 2011 il ristorante si è trasformato in struttura fissa, risultando infatti ben ancorato alla scogliera con opere di cementificazione.
La struttura risulta violare così il principio dell’amovibilità, requisito previsto dal Piano regolatore Generale di Manfredonia, dal Piano Paesaggistico Territoriale della Regione Puglia e dal Piano Regionale delle Coste, che impongono la facile smontabilità o amovibilità di ristoranti o attrezzature realizzate sul territorio costiero o comunque nella fascia di rispetto dei 300 metri dal mare.
I militari hanno sottoposto a sequestro l’intera struttura, costituita da sala ristorante, cucina, servizi e veranda. Sono in corso altri accertamenti per individuare ulteriori responsabilità.
