Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
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Forte scossa di terremoto in Molise: avvertita anche nel foggiano
Al momento non vengono segnalati danni. Secondo il presidente dell’Ingv, l’evento sismico non rientra nella sequenza sismica iniziata il 24 agosto 2016 nell’Italia centrale: “E’ un evento nuovo”
Diverse scosse sismiche stanno interessando da questa mattina il Molise. La più forte, magnitudo 4.2, però è avvenuta alle 11.48 ed è stata avvertita anche in Provincia di Foggia, in Puglia, e nel territorio vastese, in Abruzzo.
L’epicentro del sisma è stato localizzato ad 1 km a Sud Est di Acquaviva Collecroce, un piccolo Comune in provincia di Campobasso, a una profondità di 31 chilometri. Molte le persone, soprattutto in Basso Molise, che si sono riversate per strada.
Nell’area interessata sono in corso le verifiche delle forze di polizia, vigili del fuoco e Protezione Civile: al momento non sono stati segnalati danni.
Le forze di polizia, i Vigili del fuoco e la Protezione civile stanno facendo verifiche sui territori colpiti dal terremoto: al momento non vengono segnalati danni, ma l’episodio fa tornare alla mente i ricordi di terra che ha già pagato a caro prezzo il sisma del 2002.
I Comuni a pochi chilometri dall’epicentro sono Palata, Castelmauro, Tavenna, San Felice del Molise, Guardialfiera, Montecilfone, Montemitro, Mafalda, Montefalcone nel Sannio e Civitacampomarano.
L’INGV ha registrato scosse successive più lievi, di magnitudo da 2.3 a 2.6, con epicentro nei comuni vicini di Montecilfone (CB) e Pietracamela (TE).
Secondo il presidente dell’Ingv, Carlo Doglioni, questo evento sismico non rientra nella sequenza sismica iniziata il 24 agosto 2016 nell’Italia centrale. “E’ un evento nuovo”. Anche la faglia segue un comportamento diverso rispetto ai terremoti della sequenza di Amatrice perché è molto più profonda e segue un movimento orizzontale.
Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni è in contatto con la Protezione Civile e segue personalmente gli sviluppi della situazione.
