Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Apr 20, 2018 Redazione Cronaca 0
La scoperta dei “Cacciatori”: la sostanza stupefacente, una volta immesso sul mercato, avrebbe potuto fruttare oltre 70 mila euro
Circa 850 grammi di cocaina purissima nascosti sotto un cumulo di pietre. È quanto hanno scoperto a Vieste i Carabinieri degli Squadroni Eliportati Cacciatori di Sicilia, Calabria e Sardegna, unitamente ai militari della locale Tenenza.
Il ritrovamento è avvenuto nei giorni scorsi in località Palude Mezzane, nel corso dei rastrellamenti che i militari stanno operando nelle aree rurali del Gargano, al fine di scoprire nascondigli di armi, stupefacenti o altri materiali che gli appartenenti alla locale criminalità organizzata sanno ormai di dover occultare in luoghi non ad essi direttamente riconducibili.
A destare l’attenzione dei militari è stato un ammasso di pietre, nascosto tra la fitta vegetazione, molto simile a quelli dai quali, dallo scorso agosto, sono emerse numerosissime armi. Smuovendo il cumulo di pietre infatti è stato trovato un barattolo di plastica, del tipo utilizzato per le conserve, contenente la sostanza stupefacente già suddivisa in sacchettini.
Lo stupefacente sequestrato, esaminato dal Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale Carabinieri di Foggia, è risultato di qualità purissima, e con un alto contenuto di principio attivo, che, una volta immesso sul mercato, stando alle tabelle ministeriali avrebbe potuto fruttare oltre 70 mila euro.
Il consistente quantitativo fa ipotizzare che la sostanza non era destinata solo alle piazze di Vieste ma che era stata stoccata in attesa del periodo estivo, quando, grazie al massiccio afflusso turistico, aumenta la domanda da parte dei consumatori vacanzieri.
La sostanza è stata sequestrata a carico di ignoti, e sono ora in corso indagini per accertare le responsabilità della detenzione di un quantitativo così importante di cocaina.
Si tratta del secondo ingente sequestro di stupefacenti recentemente operato dai Carabinieri a Vieste. Solo qualche mese fa, infatti, gli stessi Carabinieri avevano sequestrato ben 150 chilogrammi di marijuana occultati, all’insaputa del proprietario, nelle pertinenze di un’abitazione da questi utilizzata solo nel periodo estivo. Nella stessa località, Palude Mezzane, qualche settimana fa è stato trovato il corpo senza vita di Giambattista Notarangelo, cugino del boss Angelo Notarangelo ucciso a gennaio del 2015.
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