Ultimo aggiornamento 19 Febbraio 2019 - 15:09
Ott 12, 2018 Redazione Cronaca 0
Le indagini sono scattate a novembre del 2017. Nei guai 14 italiani originari del foggiano e un rumeno. L’operazione ha visto impegnati oltre 60 militari e un elicottero del 5° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Pescara
Partivano dalla Provincia di Foggia per rubare e rivendere i pezzi delle auto in altre regioni. Il modus operandi era lo stesso: autovetture rubate erano seminuove e di pregio, i furti avvenivano in fascia oraria notturna, utilizzavano “centraline riprogrammate”, scelte in base all’azienda produttrice dell’autovettura da asportare. E sono state proprie queste caratteristiche, comuni ai numerosi furti di autovetture registrati nella Provincia di Ascoli Piceno a far scattare le indagini dei Carabinieri nel novembre del 2017.
L’impegno investigativo, sviluppato dal repertamento di impronte poi analizzate dai Carabinieri del Ris di Roma, ha consentito così trarre in arresto, in fase di riscontro alle attività tecniche, 3 indagati e di denunciarne uno in stato di libertà, nonché di recuperare 4 autovetture oggetto di furto.
Dalle indagini è emerso che erano 15 i componenti del sodalizio criminoso. Questi soggetti, suddivisi in “batterie”, settimanalmente partivano da Cerignola, in gruppi di 3 o 4 persone, a bordo di autovetture prese a noleggio, ovvero a bordo dell’autovettura di uno degli indagati, per raggiungere località rivierasche delle regioni Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia, ove rubavano autovetture anche di pregio utilizzando chiavi modificate e centraline scodificate da condurre nella zona di Cerignola per ricettarne i componenti. Documentata anche la responsabilità del sodalizio nel furto e nel tentativo di furto di molte decine di autovetture, accertando anche che almeno uno degli indagati effettuava le “trasferte” per i furti di autovetture pur essendo sottoposto agli arresti domiciliari. Gravissimi gli indizi di reità raccolti nei confronti degli indagati che hanno accertato definitivamente la loro operatività nella consumazione di reati contestati, consentendo l’emissione della misura cautelare della custodia in carcere per 5 di loro, e dell’obbligo di dimora per gli altri 10.
Le misure cautelari sono scattate dalle prime luci dell’alba di oggi in Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto (AP), Cerignola (FG), Vasto (CH) e Foggia. Decine di Carabinieri del Comando Provinciale di Ascoli Piceno, unitamente a quelli di Foggia, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari in carcere e di sottoposizione all’obbligo di dimora, emessa dal GIP presso il Tribunale di Ascoli Piceno su richiesta della locale Procura della Repubblica, che ha concordato pienamente con le risultanze rapportate dall’Arma, nei confronti di quindici persone (quattordici italiani originari del foggiano e un romeno), ritenute, a vario titolo, responsabili di: associazione per delinquere finalizzata ai furti di autovetture ed alla ricettazione di parti di esse, concorso in furto e tentato furto aggravato e continuato di autovetture.
L’esecuzione, nel corso della quale sono stati eseguiti 15 decreti di perquisizione locale e personale, è stata condotta con l’impiego complessivo di oltre 60 militari e un elicottero del 5° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Pescara.
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