Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Mar 31, 2020 Redazione Cronaca 1
Un’altra storia di solidarietà e umanità in un momento così difficile per i cittadini italiani
Solidarietà a 360° da parte di tutte le istituzioni, in un momento caratterizzato da incessanti comunicazioni di allerta, bollettini medici e tante raccomandazioni per evitare i contagi da coronavirus, non mancano le cosiddette, “buone azioni” che servono a dare ristoro all’animo, facendoci riscoprire il bello e il valore della nostra natura umana. Le difficoltà che la popolazione sta affrontando in questo momento particolarmente critico sono tante e l’impossibilità di essere vicini fisicamente non esclude che si possa comunque sostenere le persone con piccoli gesti dalla grande importanza.
È quello che è successo alcuni giorni fa, quando un’anziana ultraottantenne ha contattato il 112 per rappresentare una normale criticità del quotidiano che, oggi, con la pandemia, è diventata un serio problema. In pratica la donna ha riferito all’operatore della Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di San Severo che sia lei, invalida all’80%, che il marito coetaneo, invalido al 100%, avevano terminato le proprie provviste e avevano necessità di acquistarne delle altre, ma, vivendo da soli, non c’era nessuno che avrebbe potuto dare loro una mano per fare la spesa, anche in considerazione della precaria situazione sanitaria in cui versavano per cui era faticoso muoversi da casa ogni volta, abitando altresì al secondo piano di una palazzina condominiale.
Il militare centralinista, per venire incontro alle esigenze dei due anziani, ha consigliato alla donna di pazientare ancora un po’ in quanto era in fase di approntamento, da parte del Comune, il servizio a domicilio per le persone che avevano difficoltà a muoversi da casa. La signora, preoccupata per la situazione, ha detto che al momento le sarebbe bastato almeno avere del pane e del latte, che erano gli alimenti di cui aveva maggiore necessità.
L’operatore, una volta terminata la chiamata, spinto da forte sentimento di solidarietà si è adoperato e, terminato il proprio turno di servizio, si è recato presso un negozio ad acquistare il pane e il latte, consegnandoli al domicilio degli anziani. La donna, alla vista del carabiniere che era andato personalmente a casa, è rimasta inizialmente sorpresa e poi si è commossa per il gesto, offrendosi di ripagare quanto acquistato. Lo stesso militare ha invitato la donna a tenere per sé il denaro, perché le sarebbe sicuramente servito nei giorni successivi per altri acquisti.
Sull’esigenza, che oggi assume un carattere emergenziale, il Comune di San Severo ha attivato da giorni un numero per l’emergenza anziani:
Tel. 0882.339257;
Mail: prontoanziani@comune.san-severo.fg.it;
Attivo la mattina dalle ore: 09.00/13.00 ed il pomeriggio dalle 16.00/19.00, con consegna a domicilio il Martedì ed il Giovedì.
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Fantastico il carabiniere. BRAVO e GRAZIE. Queste sono le storie che dovrebbero essere la quotidianità.