Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Ultime notizie
- Studiosi garganici danno vita alla “Carta di Calenella”: il 21 dicembre la prima “adunanza”
- Vico del Gargano, sabato e domenica torna la Via dei Presepi
- “Il mare è nostro”, dalla strage di San Marco al mercato ittico: scacco alla mafia garganica
- Rodi Garganico: furti in abitazioni, scuole e ristoranti
- A Carpino ritorna la notte di Frasca, Fanoia e Olio Novello: il 7 dicembre in Piazza del Popolo
Gino Lisa a Foggia, può inziare il conto alla rovescia: “La pista si può costruire”
Il 7 marzo è arrivata la documentazione. AdP: “Decorsi i 35 giorni di ‘stand still’, si potrà contrattualizzare con l’impresa e dare corso alla redazione della progettazione esecutiva”
Sul “Gino Lisa” ora si fa sul serio. Dopo l’annuncio di lunedì corso sul nulla osta concesso dal ministro Toninelli per il Sieg, l’autorizzazione ai voli di Stato, mancava solo l’atto formale. Ora è arrivato anche quello.
La conferma giunge da Aeroporti di Puglia che il 7 marzo ha diffuso un lungo comunicato: “In data odierna la Direzione Generale per gli Aeroporti ed il Trasporto Aereo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha rilasciato il nulla osta per lo svolgimento del Servizio di Interesse Economico Generale (Sieg) relativo all’Aeroporto “G.Lisa” di Foggia. Alla luce dello stesso, Regione Puglia ed Aeroporti di Puglia S.p.A. potranno procedere a sottoscrivere la nuova convenzione”.
Un momento che la comunità foggiana attende da oltre trent’anni. Ed Aeroporti di Puglia indica anche i tempi in cui si potrà dare inizio alle operazioni di cantiere: “In forza del provvedimento – si legge nella nota diffusa dalla società ieri pomeriggio – Aeroporti di Puglia ha proceduto in pari data all’aggiudicazione definitiva dei lavori e pertanto, decorsi i 35 giorni di ‘stand still’ previsti dal Codice dei contratti Pubblici, si potrà contrattualizzare con l’impresa e dare corso alla redazione della progettazione esecutiva – che dovrà tener conto delle prescrizioni emesse dal Ministero dell’Ambiente in sede di rilascio della Valutazione d’Impatto Ambientale – e al completamento delle procedure di esproprio già in atto delle aree interessate dagli interventi di prolungamento della pista di volo”.
