Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Mar 28, 2015 Redazione Eventi e cultura 0
Ricostruita, grazie allo studio storico di Giuseppe Laganella, la storia dell’antico organo della Chiesa del Purgatorio, situata nel centro storico della cittadina garganica.
Pubblichiamo i risultati della ricerca, a cura di Giuseppe Laganella, sulle origini dell’antico organo presente nella Chiesa del Purgatorio, situata nel centro storico di Ischitella.
“Fino a ieri non si conoscevano le origini di questo organo. Dalla relazione del progetto di restauro, non più andato a termine, si apprendeva solo che “l’organo è settecentesco e di origine ignota”.
Sappiamo inoltre che quel progetto presentato grazie all’interessamento di Don Francesco, che aveva già contattato nel 2006 una fabbrica d’organi di Padova, non andò mai a termine. Nonostante, infatti, quel progetto fosse stato approvato dalla Sovrintendenza, con circa 60.000 euro promessi per il restauro, quei fondi in realtà non giunsero mai a destinazione.
Ritorniamo comunque alla scoperta fatta grazie alla consultazione autorizzata dal Parroco Don Dino Iacovone che ci ha permesso, tramite i registri capitolari della Chiesa Madre d’Ischitella, di ricostruire tutta la storia dell’antichissimo organo che è risultato essere in realtà seicentesco e non settecentesco, come riportato invece nel progetto della relazione presentato per il restauro.
Già nel 1634, come si evince dai documenti dell’archivio capitolare, la confraternita di San Eustachio aveva pensato di acquistare un organo, ma come vedremo, è quattro anni dopo che l’organo venne commissionato. Era, infatti, il 24 luglio del 1634 quando, in una riunione del Reverendo Capitolo, si pensò di utilizzare il ricavato della vendita di una casa, proveniente da un lascito del Reverendo don Carlo Cupaione, per l’acquisto di un organo e di altro materiale occorrente alla chiesa.
E’ solo il 6 marzo del 1636, dopo la vendita di detta casa da cui si ricavarono 186 ducati, che si chiamò in Napoli il clerico Baldascio di Calitro da Stignano e si incaricò il Reverendo Don Franceso Zirillo, tramite il barone d’Ischitella Gio Berardino Turbolo che in Napoli fece garanzia affinché si facesse detto organo.
Il documento venne sottoscritto da tutti i preti capitolari del capitolo d’Ischitella indicati di seguito:
Don Leonardo Ricciardo, Don Troiano del Duca, Don Cesare de Stazio, Don Fabritio Serra, Don Antonio della Porta, Don Antonio de Silvestris, Don Giovanni Comparello, Don Giovanni Donati, Don Giuseppe di San Gio, Don Francesco Antonio de Palis, Don Geronimo de Nisi, Don Francesco Panella, Don Giuseppe Melone, Don Angelo Verderame, Don Leonardo d’Errico con l’approvazione del procuratore del capitolo Don Giovanni Antonio della Porta.”
Giuseppe Laganella
Dic 17, 2021 1
Dic 16, 2021 0
Dic 07, 2021 0
Dic 03, 2021 0
Dic 02, 2021 0
Ott 27, 2021 0
Ott 26, 2021 0
Set 01, 2021 0
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.