Ultimo aggiornamento 28 Gennaio 2021 - 14:51
Mar 22, 2017 Redazione Eventi e cultura 0
Nella storia della fisica è un record da Guiness dei primati, sotto il profilo scientifico apre nuove prospettive nello studio della forza nucleare. Domani a Bari la presentazione in anteprima mondiale con i protagonisti della scoperta: uno dei due è un ricercatore precario
Straordinaria scoperta nella storia della fisica delle particelle. Due ricercatori pugliesi analizzando i dati raccolti dal 2011 al 2015 da Lhcb, uno dei quattro grandi esperimenti in corso all’acceleratore Lhc del Cern di Ginevra (l’Organizzazione europea della ricerca nucleare) dove è stato scoperto il bosone di Higgs, scoprono in un unico colpo 5 nuove particelle subnucleari, le particelle elementari OmegaC. Nella storia della fisica è un record da Guiness dei primati, sotto il profilo scientifico apre nuove prospettive nello studio della forza nucleare.
L’articolo è pubblicato sull’archivio generale di Fisica della Cornell dello stato di New York e sarà presentato alla stampa in anteprima mondiale domani a Bari prima ancora della conferenza internazionale “Recontres de Moriond QCD and High Energy Interctions” programmata in Val D’Aosta dal 25 al I aprile 2017 marzo.
L’esperimento è frutto di una collaborazione internazionale di 769 fisici di 69 università e laboratori di tutto il mondo, l’Italia con 13 università ha un ruolo di primo piano sia nella costruzione che nella direzione dell’esperimento e nella produzione di risultati di fisica.
Gli autori della scoperta sono due fisici pugliesi dell’Università e della sezione di Bari dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Uno è Antimo Palano, professore ordinario di Fisica all’Università di Bari, originario di Oria (Br) uno dei massimi esperti internazionali nel campo della fisica delle alte energie, della spettroscopia e della ricerca di nuove particelle, l’altro è Marco Pappagallo, fisico di Molfetta (Ba) e cervello di primo piano in fuga dall’Italia. Lavorava all’Università di Glasgow nel Regno Unito quando un bando della Regione Puglia, FutureInResearch, lo fa rientrare a casa. Tornato al Dipartimento interateneo di Fisica di Bari lavora intensamente al progetto mettendo a segno una delle scoperte destinate a cambiare la storia della fisica delle particelle.
Saranno i due ricercatori a presentare la scoperta con l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Loredana Capone, il direttore del Dipartimento interateneo di Fisica Salvatore Vitale Nuzzo e il direttore della Sezione di Bari dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Mauro de Palma.
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