Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Set 29, 2017 Redazione Eventi e cultura 0
La Giunta regionale ha istituito il Fondo di sussidiarietà per gli enti e gli organismi di ricerca
Un Fondo di sussidiarietà per gli enti e gli organismi di ricerca. E’ quello appena istituito dalla Giunta della Regione Puglia con l’indirizzo all’approvazione del regolamento. La Giunta ha preso atto dello schema di accordo di finanziamento, mentre sarà Puglia Sviluppo SpA il soggetto gestore del Fondo.
Recentemente si è creata una situazione di criticità nell’ambito dei centri di ricerca – tra questi è nota la situazione del consorzio “Cetma” di Mesagne/Brindisi – che hanno natura privata o “mista” con la partecipazione di enti pubblici e imprese private, dovuta al notevole ritardo con il quale sono effettuati i pagamenti relativi ai progetti di ricerca da parte del MIUR, a partire dal PON REC 2007-13. Il ritardo si è riverberato sulle casse degli enti e organismi di ricerca creditori che versano in situazione di tale carenza di liquidità da trovarsi nella impossibilità di corrispondere il pagamento degli stipendi ai dipendenti e delle altre spese correnti.
Il fondo istituito dalla Regione ha caratteristiche “rotative” e comporta il rimborso dei fondi ricevuti a seguito dell’auspicato pagamento di quanto dovuto dal MIUR. La dotazione per l’attuazione della misura è di 5 milioni di euro. L’atto odierno fa seguito alla approvazione della delibera di indirizzo approvata, sempre dalla giunta, lo scorso 4 agosto.
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e l’assessore allo Sviluppo Economico, Michele Mazzarano l’hanno definito “una misura straordinaria della Regione per salvare decine di posti di lavoro e di commesse degli istituti di ricerca pugliesi al collasso finanziario a causa delle lungaggini burocratiche del Ministero dell’università dell’istruzione e della ricerca (Miur) nell’erogazione dei contributi spettanti per progetti di ricerca cofinanziati con fondi pubblici e conclusi da anni”.
In vista di questo provvedimento l’assessore Mazzarano in mattinata aveva incontrato lavoratori e ricercatori del centro di ricerche Cetma di Brindisi, per testimoniare l’apprezzamento nel loro incredibile lavoro e la vicinanza della Regione Puglia. “Il fondo è basato su un meccanismo rotativo – ha spiegato l’assessore ai lavoratori – che sarà gestito da Puglia Sviluppo ed avrà una capienza di 5 milioni di Euro. Tale Fondo consentirà a CETMA di continuare a svolgere la sua funzione che è unica e straordinaria per il nostro sistema di sviluppo. Noi vogliamo difendere il nostro, questo è un patrimonio della Puglia che noi vogliamo difendere e valorizzare”.
“Non possiamo permetterci di disperdere un patrimonio di idee e di risorse umane tra i più importanti d’Italia – ha concluso il Presidente Emiliano – e che è già costato la perdita di importanti commesse e la fuga di molti ricercatori. Per questo abbiamo istituito un fondo rotativo che consentirà alla Regione Puglia di anticipare agli istituti di ricerca le somme necessarie per pagare gli stipendi e trattenere in Puglia i nostri “cervelli”, senza incorrere in infrazioni perché il meccanismo del fondo rotativo prevede la restituzione del prestito ai tassi di mercato. Ovviamente si tratta di un intervento eccezionale che porterà la Regione Puglia ad agire in tutte le sedi e nei confronti dei responsabili di questa vicenda per il recupero delle somme anticipate”.
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