Ultimo aggiornamento 19 Gennaio 2021 - 0:18
Nov 21, 2017 Redazione Eventi e cultura 0
Quattro i concerti in programma dal 7 al 10 dicembre con Gianni Coscia, Paolo Fresu Quintet e Daniele di Bonaventura, Debora Petrina e i giovani jazzisti del progetto “Lumina”
FestambienteSud torna a Monte Sant’Angelo con la sua seconda tappa, che dal 7 al 10 dicembre, nel Ponte dell’Immacolata, vedrà una prestigiosa rassegna jazz, per il terzo anno curato dal grande trombettista Paolo Fresu. Il programma comprende anche numerosi eventi collaterali quali convegni, visite e degustazioni. A breve tutte le informazioni, ma ecco il calendario dei concerti scelti dal direttore Fresu.
Si parte giovedì 7 dicembre, alle ore 21, con “La misteriosa fisarmonica della Regina Loana”, serata di parole e musica dedicata alla grande amicizia di Gianni Coscia con Umberto Eco. Uno spettacolo, in data unica per il centro sud, di e con il veterano della fisarmonica Gianni Coscia. Il titolo è collegato a filo doppio con il titolo di un (altro) piccolo-grande capolavoro di sua maestà Umberto Eco, pubblicato da Bompiani e intitolato “La misteriosa fiamma della regina Loana”. Del libro Coscia è parte integrante, visto che è l’anima nascosta del protagonista del romanzo di Eco, in virtù della grande amicizia che ha legato Coscia a Eco per tutta la vita. Gianni Coscia, alessandrino, ha suonato con musicisti americani come Joe Venuti, Bud Freeman e Sir Charles Thompson. Fortemente influenzato dalla musicalità e dal carisma di Gorni Kramer, ha collaborato con Rava, Minafra, Damiani, e con Azzola, Salis e Galliano in un quartetto di fisarmoniche e all’interno del Gramelot Ensemble di Simone Guiducci. Ha partecipato a dischi di De Andrè e Giorgio Conte.
Venerdì 8 dicembre, alle ore 21, il secondo appuntamento è con “Lumină”, progetto speciale dedicato alla “luce”. L’ideatore di Lumină è Paolo Fresu, in qualità di musicista, compositore e produttore discografico, scegliendo anche i cinque musicisti che ne fanno parte (Carla Casarano alla voce, Leila Shirvani al violoncello, Marco Bardoscia al contrabbasso, William Greco al pianoforte, Emanuele Maniscalco alla batteria e alle percussioni). Tutti i musicisti hanno meno di trent’anni e non hanno mai collaborato assieme prima di questa avventura. Lumină è nata anche attorno all’idea di un futuro, peculiare e omonimo progetto discografico per l’etichetta Tǔk Music. Luce declinata in dieci composizioni musicali diverse dove ognuna ha appunto il titolo “Luce” nelle diverse lingue del mondo ma “Luce” anche in senso letterario; infatti quattro testi originali sullo stesso tema, scritti da Erri De Luca, Lella Costa, Marcello Fois e Flavio Soriga, fanno parte del progetto oltre ad una poesia di Emily Dickinson. Due di questi (Lella Costa per “Luce” composta da William Greco e Emily Dickinson per “Light” composta da Marco Bardoscia) sono anche espressi in forma canzone e interpretati dalla voce di Carla Casarano. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Sabato 9 dicembre, ore 21, è tempo di “Jazzy Christmas”, col Paolo Fresu Quintet e Daniele di Bonaventura. Sul palco Paolo Fresu (tromba, flicorno e multieffetti), Daniele di Bonaventura (bandoneon), Tino Tracanna (sax tenore e soprano), Roberto Cipelli (pianoforte), Attilio Zanchi (contrabbasso) ed Ettore Fioravanti (batteria). Ecco come il celebre trombettista sardo presenta l’imperdibile concerto: “Ho ancora nelle orecchie le melodie celestiali di Notte De Chelu e In Sa Notte Profundha cantate dal coro di Berchidda e da tutti i fedeli la notte di Missa ‘e Puddhos. Le voci di Frank Sinatra, Mel Tormé e Bing Crosby arrivarono dopo, con la televisione, e hanno incarnato nell’immaginario comune il sogno americano, i cartoons di Walt Disney e i grandi alberi addobbati e circondati di pacchi luccicanti ma spesso anche da regali poveri ma dal sapore intenso come quelli offerti dalla terra. Due mondi diversi e lontani accomunati da sempre da belle canzoni. Popolari quelle di Pietro Casu ma altrettanto popolari quelle di White Christmas, Have Yourself A Merry Little Christmas o The Christmas Song. Ma esistono anche una terza e una quarta via all’infinito repertorio natalizio. Si tratta di quelle songs che raccontano di renne che partono dalle lande del Nord per portare i regali ai bimbi buoni, e di gioie vissute con coloro a cui vogliamo bene. Quelle che la stella cometa porta con sé in tutto il mondo e che qui sono raccontate in Till Bethlehem e Joy To The World”.
Infine, domenica 10 dicembre, alle ore 19, si chiude con “Be Blind”, di e con Debora Petrina (pianoforte e voce). Cantante, pianista, compositrice e danzatrice, Petrina costituisce un unicum nel panorama italiano, sintetizzando con classe visionaria un obliquo e sensuale cantautorato con le sperimentazioni del pop-rock, con l’elettronica, con la musica d’avanguardia e con il jazz. Stimata da David Byrne, che ha spesso pubblicato i suoi brani nelle sue radio playlist di preferiti, ha registrato ora il suo quarto album come cantautrice, Be Blind, pubblicato da AlaBiancaGroup/Warner. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
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