Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
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A Vico del Gargano la VI Edizione del Premio di Giornalismo “Vincenzo Afferrante”
“Quest’anno il Premio è dedicato al Giornalismo della Comunicazione, da qui la scelta dei tre protagonisti: Mughini, De Silva, Bonolis”
La sera del 29 agosto, alle ore 21.00, in piazza San Domenico a Vico del Gargano si terrà la sesta edizione del Premio Gargano di Giornalismo “Vincenzo Afferrante”. Vedrà protagonisti lo scrittore e giornalista Giampiero Mughini, il giornalista e sceneggiatore Diego De Silva e il conduttore e autore televisivo Paolo Bonolis, al quale sarà conferito un premio speciale. La serata sarà condotta dal giornalista, scrittore e conduttore televisivo Michele Cucuzza.
Il Premio Gargano di Giornalismo, istituito dal Comune di Vico del Gargano in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti della Puglia, è intitolato alla memoria del concittadino Vincenzo Afferrante, corrispondente del quotidiano La Gazzetta del Mezzogiorno, scomparso nel 1983, direttore del mensile “Il Gargano nuovo “, nato come mezzo per la crescita culturale e sociale del Gargano.
“Anche quest’anno premieremo personalità importanti”, ha dichiarato il sindaco di Vico del Gargano, Michele Sementino, “perché Giampiero Mughini, Diego De Silva e Paolo Bonolis sono esempi di originalità, bravura e grande capacità critica”.
“Siamo alla sesta edizione del Premio”, ha aggiunto l’assessore alla Promozione del Territorio Raffaele Sciscio, “superata la fase del rodaggio abbiamo raggiunto la maturità. Quest’anno il Premio è dedicato al Giornalismo della Comunicazione, da qui la scelta dei tre protagonisti: Mughini, De Silva, Bonolis. Eventi come questo, di alto profilo e popolari insieme, sono molto importanti perché capaci di attrarre interesse e turismo anche al termine della stagione estiva. Il nostro obiettivo è quello di trasformare il Premio Gargano di Giornalismo in un Festival della Comunicazione, coinvolgendo il comune di Peschici, San Menaio e Vico del Gargano, ognuno con le proprie peculiarità artistiche e culturali. Insomma, un Premio sempre più Garganico”.
Michele Angelicchio
