Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Feb 26, 2019 Redazione Eventi e cultura 0
Di fronte all’attuale escalation di violenza, la piccola comunità dauna si è fatta promotrice di un’importante iniziativa sociale di educazione alla pace e alla trasformazione nonviolenta dei conflitti
A Monteleone di Puglia (Fg) l’Amministrazione Comunale guidata da Giovanni Campese, dal 2016, assegna il “Premio Internazionale per la pace e la nonviolenza” in occasione della festa della donna.
Di fronte all’attuale escalation di violenza e di egoismi eccessivi in ogni settore del vivere quotidiano, la piccola comunità dauna si è fatta promotrice di un’importante iniziativa sociale di educazione alla pace e alla trasformazione nonviolenta dei conflitti.
Il borgo medievale, punto di incrocio delle vie di collegamento tra la Campania e la Puglia, tra il Mar Tirreno e il Mar Adriatico, attraversato dalla via herculia e dal regio tratturo della transumanza, è passato alla storia per il coraggio delle sue donne, dimostrato sia nella resistenza valdese del 1563 contro l’inquisizione, sia più recentemente durante la seconda guerra mondiale. In tale occasione le donne – mamme e mogli monteleonesi – furono protagoniste della ribellione del 23 agosto 1942, indotta da un regime dispotico che aveva provocato solo fame, miseria e guerra.
Il premio, organizzato in memoria dell’impegno delle monteleonesse che lottarono per la libertà religiosa e poi contro la guerra, giunto alla IV^ edizione, viene assegnato a figure femminili che si sono distinte nell’impegno per la pace e la non violenza e nell’ambito dell’accoglienza e della solidarietà.
Nelle passate edizioni sono state premiate importanti personalità femminili: nel 2016 suor Rita Giaretta per il sua silenziosa lotta alla tratta delle donne africane finite nella rete della prostituzione della camorra nella terra dei fuochi; nel 2017 Angelica Romano per il suo profuso impegno per il disarmo nucleare e nel 2018 Bernice Albertine King, la figlia minore di Martin Luther King jr., giunta per la prima volta in Italia per ricordare il cinquantenario dell’assassinio del profeta della nonviolenza.
Il premio quest’anno verrà assegnato a due importanti figure femminili: all’Onorevole Albertina Soliani, Presidente dell’Istituto Alcide Cervi che cura l’opera di promozione nel campo culturale e storico delle lotte democratiche bracciantili e dei valori antifascisti alla base della nostra Repubblica ed alla signora Luciana Iannuzzi, fondatrice di “Famiglia Dovuta”, associazione di volontari nata a Bari 28 anni fa che si occupa di offrire supporto e conforto alle coppie che si preparano a diventare genitori ed a coloro che vivono situazioni di difficoltà, garantendo anche l’accoglienza di minori presso famiglie ospitanti.
I premi sono il riconoscimento per l’impegno profuso da queste due donne nell’attività di testimonianza dei valori democratici, nella difesa del valore della memoria storica come viatico di pace e nonviolenza e nell’attività di solidarietà e conforto verso i più deboli.
L’evento si terrà a Monteleone di Puglia, presso l’Auditorium, il prossimo 9 marzo 2019, dalle ore 10.00, alla presenza delle autorità civili e religiose del territorio. La piccola cittadina sarà lieta di accogliere ancora una volta ospiti e convenuti.
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