Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
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Parentopoli all’Università di Foggia, uno dei 7 parenti replica a “Striscia”
Continua la polemica sul servizio andato in onda su “Striscia la Notizia”, il Tg satirico di Mediaset, sul caso Parentopoli all’Università di Foggia. Ivan Cincione, una delle sette persone citate da Mingo, la cui assunzione nell’Ateneo dauno sarebbe legata alla parentela con l’ex rettore Antonio Muscio, ha risposto per smentire la tesi mandata avanti dalla trasmissione.
Cincione, che è il marito della figlia dell’ex rettore dell’Università di Foggia, Antonio Muscio, avrebbe vinto un posto da ricercatore in Patologia clinica alla Facoltà di Medicina nel 2004, ma stando a quanto sostenuto dal suo legale:
“All’epoca dei fatti, ovvero quando venne ‘contrattualizzato’ dall’Ateneo dauno ed inserito in organico, non c’era alcun grado di parentela tra lui e l’allora rettore Antonio Muscio”.
Questo il contenuto del comunicato stampa che Cincione, tramite il suo avvocato Eugenio Gargiulo, ha fatto diffondere dopo il servizio giornalistico di “Striscia”, andato in onda il 23 gennaio 2012, che ha ipotizzato un presunto caso di Parentepoli accademica presso l’Università degli studi di Foggia, posta in essere dal precedente rettore Prof. Antonio Muscio.
Secondo il comunicato il servizio avrebbe “distorto la realtà dei fatti” e per questo potrebbe “causare a Ivan Cincione un irreparabile danno di immagine, nonché precludergli eventuali potenziali occasioni di lavoro”.
Per lo stesso motivo il legale di Cincione avrebbe già provveduto a richiedere “formalmente” alla Redazione di “Striscia” un’ampia rettifica dei fatti così come narrati dagli inviati Fabio e Mingo “diffidandola – si legge nel comunicato – dal porre in atto ulteriori commenti non veritieri sul dott. Ivan Cincione e, nel contempo, prospettandole il ricorso all’Autorità Giudiziaria competente per la tutela delle ragioni del mio assistito”.
Basterà questa “mossa” di Cincione a spegnere i riflettori sull’ennesimo scandalo delle “famiglie allargate” che sta investendo le università pugliesi?
La Redazione
