Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Mar 07, 2012 Redazione Il caso 0
Troppo pochi i donatori volontari in Cina. Ecco che allora la principale fonte di organi per trapianti è rappresentata dai detenuti nel “braccio della morte”, i condannati a morte. A confermarlo è lo stesso vice ministro cinese della Salute Huang Jiefu.
Nel 2009, a due anni dal divieto del commercio degli organi, in Cina è stata lanciata una vasta campagna per incoraggiare le donazioni. Un’iniziativa che, a quanto pare, non deve essere bastata in un Paese con 1,3 miliardi di abitanti, dove vengono effettuati 10 mila trapianti l’anno e in cui i pazienti in attesa sono 1,3 milioni.
Non è noto invece la quota annuale della esecuzioni, perché il dato è ancora considerato segreto di Stato in Cina.
La Redazione
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