Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Mar 23, 2012 Redazione Politica 0
È ancora mistero intorno alle ragioni che hanno spinto Matteo Cannarozzi De Grazi a lasciare il suo incarico di assessore al Bilancio della Provincia di Foggia. Un ruolo che occupava da poco più di un anno, da quando il suo predecessore Leo Di Gioia venne eletto alla Regione.
Una scelta, quella dell’esponente di spicco dell’Unione di Capitanata, che arriva come un fulmine a ciel sereno a Palazzo Dogana. Lui avrebbe parlato di motivazioni personali e vano si sarebbe rilevato finora il tentativo del presidente della Provincia Antonio Pepe di dissuaderlo dalla sua decisione.
Nominato alla Provincia nel febbraio del 2011 con delega al Bilancio, alla Programmazione Economica e Finanziaria e alle Relazioni con i piccoli comuni della Provincia di Foggia, Matteo Cannarozzi De Grazia rappresentava l’espressione dell’accordo tra Pepe e il Pdl con i dissidenti dell’Udc (la cosiddetta Unione di Capitanata) Pasquale Pellegrino e Pasquale Bonfitto, entrambi consiglieri provinciali.
Nato a Ischitella 57 anni fa, dirigente medico nella disciplina di Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica presso il Dipartimento di Prevenzione dell’ASL FG, Cannarozzi De Grazia ha ricoperto la carica di sindaco di Vico del Gargano dal 26 giugno del 1994 al maggio del 2002.
La Redazione
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