Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Mar 18, 2015 Redazione Politica 0
Il disegno di legge contiene le modifiche alla disciplina in materia di tutela e uso della costa.
È stato approvato a maggioranza dalla V Commissione presieduta da Filippo Caracciolo il disegno di legge che contiene le modifiche alla disciplina in materia di tutela e uso della costa. Il disegno di legge disciplina l’esercizio delle funzioni amministrative connesse alla gestione del demanio marittimo e delle zone del mare territoriale conferite dallo Stato, individuando le funzioni trattenute in capo alla Regione e quelle conferite ai Comuni.
“Una gestione integrata – ha spiegato il presidente Caracciolo – che contempera la pluralità di interessi pubblici ai diversi livelli territoriali, nella valutazione delle azioni programmatiche finalizzate all’uso, alla valorizzazione e alla tutela del bene demaniale”.
L’azione regionale in materia di demanio marittimo è ispirata dai seguenti principi: salvaguardia, tutela e uso eco-sostenibile dell’ambiente; pianificazione dell’area costiera; accessibilità dei beni del demanio marittimo e al mare territoriale per la loro libera fruizione; semplificazione dell’azione amministrativa; trasparenza delle procedure e partecipazione della definizione degli indirizzi; integrazione tra i diversi livelli della pubblica amministrazione attraverso forme di cooperazione e di concertazione; decentramento amministrativo dei compiti e delle funzioni connesse; armonizzazione delle attività produttive e in particolare del turismo balneare e della diportistica nautica con le utilizzazioni e le destinazioni pubbliche.
La pianificazione costiera, come è noto, si attua mediante il Piano regionale delle coste ai cui principi devono essere conformi i Piani comunali delle coste che le Giunte comunali devono adottare entro quattro mesi dalla data di approvazione del Prc. Qualora i Comuni non provvedano entro i termini stabiliti, il presidente della Giunta regionale nomina un commissario ad acta selezionato dalle strutture pubbliche.
Il rilascio della concessione avviene attraverso una selezione di evidenza pubblica e nel rispetto delle leggi vigenti. È possibile l’affidamento in gestione (sub-ingresso) nelle concessioni turistico ricreative una sola volta nel corso dell’intera durata della concessione.
Le strutture funzionali all’attività balneare, purché di facile amovibilità possono essere mantenute per l’intero anno solare.
Sono previste norme di salvaguardia per la pianificazione costiera indicando le fasce di rispetto nelle quali è vietato il rilascio e la variazione delle concessioni. Sono vietate le recinzioni sul demanio marittimo.
L’assessore Di Gioia ha spiegato che la riscrittura dell’articolo 10 è riservata all’aula. Il tema è la revoca, decadenza e sospensione della concessione, “questo al fine di renderlo più equilibrato e meno vessatorio nei confronti dei concessionari”. L’assessore Di Gioia e il presidente Caracciolo hanno espresso la loro soddisfazione per l’approvazione del disegno di legge che può rappresentare “un importante punto di svolta per la gestione del patrimonio demaniale marittimo regionale”.
La Redazione
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