Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Apr 22, 2015 Redazione Politica 0
Dovrebbero svolgersi domenica 26 aprile: Schittulli è pronto, la Poli Bortone tentenna, Forza Italia si rifiuta.
Si intravede uno spiraglio per il complicato intreccio del centrodestra che, in vista delle prossime elezioni regionali, vede due candidati governatori in Puglia: Francesco Schittulli, sostenuto da Ap, ricostruttori di Forza Italia e Fratelli d’Italia, e Adriana Poli Bortone, appoggiata da Forza Italia e Noi con Salvini. La soluzione, a una settimana prima del deposito delle liste e poco più di un mese dall’appuntamento elettorale, sarebbero le primarie.
A fare la proposta che potrebbe riunificare il centrodestra pugliese e presentare un candidato unico in alternativa a quello del centrosinistra, Michele Emiliano, è stata Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia che ha indicato anche la data utile per svolgere la consultazione popolare, ovvero domenica 26 aprile.
“Non mi piace deludere la fiducia della gente perbene – ha scritto Giorgia Meloni in una nota – so che tante persone disperate in Puglia si aspettano da noi risposte concrete di buongoverno e un’inversione di rotta rispetto alle ricette ideologiche e fallimentari della sinistra e di Vendola. Per questo, mi sento di fare un altro appello, con il cuore, ai due candidati di centrodestra allo stato in campo per il ruolo di Presidente di Regione, ognuno dei quali si sente supportato dalla maggioranza dei nostri elettori: facciamo decidere loro”.
L’ex ministro ha proseguito: “Non so cosa ne pensi Francesco Schittulli, ma certamente Adriana Poli Bortone è sempre stata una sostenitrice delle elezioni primarie. Proviamo a dedicare una giornata intera, quella di domenica 26 prossimo, ad una grande consultazione popolare realizzando seggi in maniera proporzionale in ciascuna provincia. Ce la possiamo fare anche in pochi giorni, perché su questo dibattito c’è grande attenzione e ci sarà quindi altrettanta partecipazione”.
Francesco Schittulli ci sta. L’oncologo ed ex presidente della Provincia di Bari ha accettato la sfida, anzi ha rilanciato:
“Meglio primarie last minute che facciano decidere ai nostri elettori quale fra i due candidati presidenti sia colui al quale affidare il compito di guidare la coalizione di centrodestra, piuttosto che continuare in questo clima di litigiosità all’interno dello stesso schieramento che favorisce solo ed esclusivamente la sinistra. Io accetterò l’esito qualunque esso sia”.
Raffaele Fitto è d’accordo. L’ex governatore salentino, favorevole al meccanismo delle primarie anche per la selezione della classe dirigente azzurra che ha segnato la rottura dei rapporti con Silvio Berlusconi, si è detto entusiasta:
“È sempre giusto dare la parola ai cittadini, gli unici davanti ai quali ci si debba inchinare. Si tengano domenica tra i due candidati e poi tutte le liste vadano a sostegno del vincitore: chi dovesse dire no, si assumerebbe la responsabilità di un regalo alla sinistra e di un danno alla Puglia e ai pugliesi”.
Il “no” categorico di Luigi Vitali. Per il commissario regionale di Forza Italia, non ci sarebbero le condizioni per le primarie in Puglia, sia per i modi che per i tempi con cui sono state proposte:
“Ma soprattutto c’è un problema insormontabile – ha aggiunto Vitali – Schittulli non può essere il candidato di Forza Italia, visto che è stato lui a cacciarci via. L’unica che può ricompattare la coalizione, come ho già detto è Adriana Poli Bortone e invito tutti i partiti e il movimento politici di centrodestra a convergere su di lei. Invito la Meloni – ha detto – a riflettere e a fare un passo indietro per non restare nell’angolo specie dopo la lista bicicletta tra Ncd e Schittulli”.
E la Poli Bortone? La reazione iniziale dell’ex senatrice salentina non è stata delle migliori. Poi si è detta “pronta” alle primarie, ponendo però delle condizioni:
“Innanzitutto vorrei sapere: chi sono gli alleati che hanno sottoscritto l’ipotesi di andare avanti con le primarie? Dovrebbero essere tutti quanti. Se sono tutti d’accordo gli alleati, allora il primo step è superato. Il secondo step è conoscere il regolamento. Terzo voglio sapere quali sono i luoghi e quali le garanzie per fare in modo che le primarie siano fatte in maniera assolutamente legale. E ancora: “È già pronto il regolamento? Da quali partiti è stato approvato?”.
Ad accontentare le sue richieste ci pensa la Meloni che in una lettera aperta ha inviato subito la sua replica:
“Cara Adriana, per quanto mi riguarda le regole delle primarie in Puglia le puoi anche scrivere tu. Sulla posizione dei partiti del centrodestra e di una possibile coalizione, mi pare che siano tutti d’accordo. L’unica eccezione è del partito che ha lanciato e sostiene la tua candidatura. Ma se tu, come dici, sei d’accordo nel far scegliere direttamente ai pugliesi il candidato Presidente più competitivo e rappresentativo per battere la sinistra, immagino che quel partito dovrà prendere atto della tua decisione e adeguarsi”.
Primarie sì o primarie no. Intanto, mentre l’ipotesi delle primarie last minute evapora con il passare delle ore, Forza Italia non ha partecipato all’incontro che Francesco Schittulli aveva fissato per stamattina a Bari per stabilire modalità e regole per lo svolgimento delle primarie. All’ incontro erano state invitate tutte le delegazioni di coloro che presenteranno le liste elettorali.
La Redazione
Dic 16, 2021 0
Dic 07, 2021 0
Dic 03, 2021 0
Dic 01, 2021 0
Giu 25, 2021 0
Giu 07, 2021 0
Mar 06, 2021 0
Feb 13, 2021 0
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.