Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Giu 07, 2016 Redazione Politica 0
Nessuno dei quattro consiglieri ci ripensa, bilancio bocciato per la seconda volta: consiglio comunale infuocato a Ischitella. AUDIO INTEGRALE
Cala il sipario, e questa volta sul serio, sulla giunta di Piero Colecchia. Il sindaco di Ischitella, al suo secondo mandato, e i suoi più fedeli amministratori, oggi 7 giugno 2016 portano per la seconda volta in consiglio comunale il bilancio di previsione, dopo la bocciatura dello scorso 23 maggio.
La seduta si apre con una manifestazione di solidarietà, espressa dal vice sindaco Giuseppe D’Errico, nei confronti di Colecchia a seguito degli “eventi vigliacchi” ricevuti. Solidarietà condivisa anche da tutti gli altri consiglieri presenti. Il riferimento è a due atti vandalici ai danni dell’automobile del sindaco, episodi denunciati dallo stesso Colecchia e su cui stanno indagando i Carabinieri.
Si prosegue con la presentazione di due emendamenti all’ordine del giorno. Si tratta di modifiche al bilancio bocciato in prima seduta. Il primo emendamento riguarda l’implementazione di 2000 mila euro sul capitolo inerente le “politiche per anziani e famiglia”, per l’istituzione di un “bonus bebè” di 80 euro per ogni nuovo nascituro dell’anno 2016. Il secondo emendamento invece riguarda l’implementazione di 3mila euro sul capitolo inerente le “politiche per anziani e famiglia” per l’istituzione di un bonus per assistenza Anziani e disabili di 100 euro per l’anno 2016. Emendamenti finanziabili con una decurtazione di 5mila euro dal capitolo denominato “spese per funzionamento servizi necroscopici”.
Prima della discussione però una precisazione importante giunge dalle parole dell’assessore al bilancio, Manlio Notari:
“La prima cosa che farà il commissario – avverte l’assessore esterno – sarà tagliare 127mila euro, che servono per pagare tre debiti fuori bilancio, chiudendo quest’anno la debitoria del comune di Ischitella. Non essendoci risorse, sono stati messi in vendita tre terreni. Il commissario però non provvederebbe alla vendita dei terreni, ma taglierebbe le somme del bilancio al fine di pagare i debiti. Ecco perché il ragioniere Ernesto Maiorano sta lavorando per presentare un bilancio con le somme tagliate”.
A prendere la parola poi è il sindaco Colecchia che invita i consiglieri ad un momento di riflessione e di responsabilità, prima di procedere al voto. E, come già annunciato durante il suo pubblico comizio di due giorni fa, ribadisce la sua proposta: portare avanti fino alla prossima primavera un governo di scopo che permetta di raggiungere dei “punti condivisi e condivisibili”.
Dodici gli obiettivi precisi da raggiungere: le strade rurali con 2 milioni e mezzo di finanziamenti; la casa famiglia; la gestione della centrale di compattazione e trasferenza, progetto di cui Ischitella è Comune capofila; bando dei tributi minori per ridurre l’evasione fiscale; il piano spiaggia; lavori in somma urgenza per il torrente Campana e per il vallone “Fosso dei Mulini” con 7600 euro; lavori in somma urgenza alla darsena del porto canale di Foce Varano; messa in sicurezza del cimitero; gestione del casello di pesca; concessioni dei pescatori; rete fognaria di Foce Varano.
Parole che non bastano però a convincere i consiglieri di minoranza Carlo Guerra e Vincenzo Basile e quelli di maggioranza Giuseppe Merolla e Alessandra Ciccomascolo a dare il via libero al bilancio e quindi a tenere in piedi l’amministrazione. La Ciccomascolo tiene anzi a rafforzare la sua posizione sfavorevole dando lettura di due documenti protocollati nel marzo 2016, contenenti note riguardanti diversi argomenti (dalla gestione delle deleghe alla discussione del bilancio, dall’associazione unica del comando della polizia municipale al piano coste e al piano del commercio). Note indirizzate al Sindaco Colecchia e a cui quest’ultimo non avrebbe mai dato risposta.
Il Presidente del Consiglio invita a procedere ai voti, ma il sindaco Colecchia, incitato dai numerosi applausi dei cittadini presenti in aula che lo esortano a continuare, riprende la parola e, con toni duri, replica alla Ciccomascolo difendendo ancora una volta l’operato dell’amministrazione. È l’inizio di un crescendo di momenti di tensione che si ripeteranno fino alla chiusura dei lavori.
Il risultato però non cambia. Il voto sull’approvazione dei due emendamenti e del bilancio vede per la seconda volta 4 favorevoli (Colecchia, D’Errico, Blenx e Falco) e 4 contrari (Guerra, Basile, Merolla e Ciccomascolo). Bilancio respinto quindi, giunta a casa e consiglio sciolto.
Qualcuno nel pubblico grida “Vergogna”, “Giuda”, rivolgendosi ai consiglieri che hanno spaccato la maggioranza. Merolla, Ciccomascolo, Guerra e Basile lasciano l’aula mentre Colecchia, a consiglio chiuso, si appresta a ringraziare tutti quelli che hanno collaborato con l’amministrazione.
Si consuma così il consiglio comunale che ha decretato la fine della giunta Colecchia. Un consiglio che, per le offese e gli insulti che sono volati in aula, sarà ricordato come una delle pagine più brutte della storia politica di Ischitella.
Il Comune passa ora nelle mani del Prefetto che a breve nominerà un commissario col compito di guidare il municipio fino alle prossime elezioni, che potrebbero tenersi nella primavera del 2017.
AUDIO integrale del Consiglio comunale del 7 giugno 2016
Pina D’Errico
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