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Ago 07, 2016 Redazione Politica 0
Ad un mese e mezzo dal suo insediamento, conosciamo meglio il Commissario Prefettizio Giuseppe Vivola, chiamato a guidare il Comune di Ischitella fino alle prossime elezioni amministrative
È alla guida del Comune di Ischitella da solo un mese e mezzo, ma ha già le idee chiare sulle problematiche che assillano l’Ente. È il Viceprefetto Aggiunto Giuseppe Vivola, nominato lo scorso 10 giugno commissario straordinario per la provvisoria gestione del Comune di Ischitella, a seguito dello scioglimento del consiglio comunale di Ischitella per la mancata approvazione del bilancio di previsione per l’anno 2016. La redazione de “Il Resto del Gargano” lo ha incontrato per conoscere meglio le linee guida del suo mandato e per avere risposte su alcune tematiche importanti per l’intera comunità.
Classe ‘73, il dott. Giuseppe Vivola è tornato solo un anno fa nella sua città natale, Foggia, dopo una corposa carriera prefettizia maturata in diverse regioni del Nord Italia. Nominato Vice Prefetto Aggiunto nel 2008, ha prestato servizio presso la Prefettura di Ravenna, la Prefettura di Venezia, la Prefettura di Bologna, fino alla Prefettura di Foggia dove attualmente ricopre l’incarico di Dirigente dell’Area I Bis (Ordine e Sicurezza Pubblica – Polizia Amministrativa).
A lui ora spetta l’onere di traghettare il Comune di Ischitella fino alle prossime elezioni amministrative che si terranno nella primavera del 2017. Non è la prima volta che il dott. Vivola si ritrova a gestire un Comune della Provincia di Foggia. Da aprile del 2015 fino a giugno del 2016, infatti, è stato alla guida del Comune di Torremaggiore nella qualità di Sub Commissario Prefettizio, ma quella – spiega lui stesso – è stata un’esperienza totalmente diversa rispetto all’incarico ricoperto a Ischitella.
“Il comune di Torremaggiore è più grande – fa notare il dott. Vivola – ma può contare anche su più risorse sia finanziarie che in termini di struttura comunale. Il Comune di Ischitella invece essendo molto più piccolo, ha risorse limitate e una struttura comunale ridotta al limite. E affrontare le varie problematiche con queste esigue risorse è davvero complicato. Qui sono stati sempre molto attivi, come in tutti i comuni del Gargano. Loro partecipano a tanti bandi, tanti finanziamenti sia europei, sia regionali che con il Parco Nazionale del Gargano. Quindi in qualche modo si riesce un po’ ad integrare. Però per quella che è la specificità del territorio le risorse sono davvero molto scarse”.
Al suo fianco però c’è anche il dott. Trinio Ludovico Maffei, nominato Sub Commissario Prefettizio con funzioni vicarie presso il Comune di Ischitella.
“Il dott. Maffei è un funzionario particolarmente esperto – precisa il Commissario Vivola – e tra l’altro conosce anche bene il Gargano perché ha svolto molti incarichi in zona. Seguiamo insieme tutte le questioni. Lui conosce tutti i problemi proprio come li conosco io e quindi non credo di assegnare deleghe di funzione. Affronteremo tutte le questioni insieme”.
Il primo grande scoglio da superare è stato il bilancio di previsione finanziario 2016:
“Il 18 luglio abbiamo approvato il bilancio di previsione con il parere favorevole dell’organo di revisione. Pochi giorni fa è stato approvato anche la salvaguardia degli equilibri di bilancio. Quindi ora per quanto riguarda la gestione ordinaria è tutto in ordine. È chiaro però – continua Vivola – che restano tanti problemi da affrontare e quindi servono anche molte risorse. Per questo bisogna fare ancora opportune verifiche”.
A tenere occupata la squadra tecnica è stato anche l’ultimo evento alluvionale che ha colpito il territorio di Ischitella:
“Ci ha impegnato non solo nell’immediatezza, ma anche perché abbiamo fatto richiesta alla Regione per lo stato di calamità. Inoltre – aggiunge il dott. Vivola – stiamo cercando di risolvere qualche problematica che si trascina da anni. Stiamo valutando un paio di operazioni per contenere il pericolo in caso di futuri eventi di questo tipo, per esempio per il Canale Campana. Per questo c’è stato un incontro con il Consorzio di Bonifica”.
Altro aspetto importante riguarda i finanziamenti per i progetti già avviati dall’amministrazione precedente.
“Stiamo seguendo tutte le situazioni già avviate dalla precedente amministrazione. Ci sono diversi progetti”.
Tra questi spicca il finanziamento regionale per il ripristino delle strade rurali ovvero quei 2,5 milioni di euro assegnati al Comune di Ischitella:
“Anche quel progetto andrà avanti – assicura Vivola – in questi 40 giorni abbiamo confermato agli enti competenti la volontà di proseguire. Abbiamo fatto solo una pausa perché mancava il responsabile dell’Ufficio Tecnico che ora invece è stato nominato tramite selezione comparativa. Molti atti sono legati all’ufficio tecnico. Tecnicamente, su questo progetto in particolare, mi sono riservato di studiarne i particolari. È una scelta importante. Bisogna analizzare tutta la documentazione: si tratta di un grosso finanziamento”.
L’attività amministrativa insomma procede a ritmo serrato, senza farsi scappare neanche nuove e importanti occasioni per lo sviluppo del territorio.
“In questo breve periodo abbiamo partecipato anche a due nuovi bandi. Uno riguarda i 250 mila euro messi a disposizione dal Parco Nazionale del Gargano per la rinaturalizzazione del Lago di Varano, un progetto che coinvolge sia il Comune di Ischitella che quello di Cagnano Varano e a cui noi parteciperemo con entusiasmo. Un altro bando regionale, scaduto qualche giorno fa, a cui abbiamo partecipato riguarda la rimozione dei rifiuti spiaggiati nelle zone umide. È un progetto molto articolato. È un’opera che si abbina alla rivitalizzazione del Lago di Varano. Abbiamo chiesto il massimo. Speriamo di avere buone possibilità”.
Proprio il Lago di Varano si rivela un tema molto caro al Commissario che, avendo vissuto per oltre 16 anni lontano dalla sua terra natale, ‘confessa’ di non aver conosciuto mai a fondo questo territorio.
“Lo sto scoprendo ora – rivela il Commissario – Ho visto degli scorci bellissimi di questo lago. Ne sono rimasto davvero colpito. A questa terra non manca niente per poter emergere. In altre parti d’Italia, con situazioni meno appetibili hanno costruito qualcosa di bello, qui sarebbe un peccato non poter valorizzare queste risorse”.
Per questo la massima attenzione sarà dedicata anche a Foce Varano, la frazione balneare di Ischitella, su cui il Commissario apre un’ampia parentesi:
“È una località che mi è piaciuta tantissimo. Da Foce Varano – fa notare Vivola – sono arrivate tante segnalazioni collegate alla pulizia, all’illuminazione, alla fogna ecc. Noi abbiamo cercato di affrontare ogni tipo di problema, per esempio predisponendo una pulizia straordinaria con delle cooperative locali, naturalmente a costo zero e sollecitando la ditta che lavorava prima a fare raccolta tutti i giorni. Avevamo chiuso già il bilancio ma siamo riusciti a trovare i fondi, seppur esegui, per le lampadine della pista ciclabile. Ora stiamo facendo degli interventi per l’illuminazione di viale Uria. Certe volte però ci segnalano problemi che non sono nati né oggi, né ieri, come il problema della fogna ad esempio. Noi però stiamo cercando di fare il possibile. Molti di questi sono interventi ‘tampone’, lo riconosco, perché è in corso la stagione estiva, ma ho già detto agli uffici che da settembre devono essere completati tutti i progetti che riguardano Foce Varano. Se ci sono ostacoli tecnici con altri Comuni, dovranno essere superati e si dovrà procedere in modo tale che la prossima stagione sarà più fruibile. Ora pensiamo ai problemi connessi alla bella stagione. Da settembre si procederà in maniera strutturale”.
La questione “Foce Varano” è diventata per il Commissario Vivola una vera e propria “battaglia personale” come lui stesso l’ha definita:
“Ho lavorato in quattro regioni diverse e ho visto tante zone d’Italia – racconta Vivola – e al Gargano, e parlo anche di Foce Varano e Lido del Sole, non manca niente, anzi c’è qualcosa in più a livello paesaggistico che altri territori non hanno. È un peccato. Bisogna veramente valorizzare queste risorse”.
Sollevando invece altre problematiche del Comune di Ischitella, come quelle relative ai casi di commercio abusivo o evasione fiscale, il Commissario Vivola annuncia misure volte a contrastare i fenomeni:
“In generale non vorrei aumentare tasse o tariffe perché di queste decisioni è giusto che se ne occupi chi viene eletto, ma dato che le entrate del Comune sono scarse, chi è tenuto a pagare deve farlo. Si tratta di una questione di giustizia sociale – fa notare Vivola – oltre a riguardare fondi che occorrono al Comune. L’intenzione è di fare qualcosa a riguardo a partire da settembre. Ora stiamo parlando tecnicamente delle misure da porre in essere per contrastare sia la vendita abusiva che l’evasione fiscale. Da settembre invece queste misure diventeranno operative perché questi fenomeni sono intollerabili”.
Infine, un altro tema molto a cuore al Commissario Vivola: la cultura. “Sviluppare la cultura in un territorio – commenta il Vice Prefetto Aggiunto – non solo porta benefici ai suoi fruitori, ma significa portare legalità e generare tutta una serie di risvolti positivi”.
E se si parla di cultura a Ischitella non si può non far riferimento al Museo, l’opera inaugurata alla fine del 2015 e mai aperta al pubblico.
“Proprio in queste ore – riferisce Vivola – si sta facendo un sopralluogo tecnico insieme alla Soprintendenza per verificare la situazione. Mi sembra che manchi qualche piccolo accorgimento tecnico come porte antipanico, maniglione per il bagno disabili. Ho comunicato all’Ufficio tecnico che se sono interventi che non comportano grosse spese, vanno fatti. Poi bisogna completare la catalogazione dei reperti con la Soprintendenza. Fatto questo, vediamo di rendere fruibile il museo. Per quanto riguarda la gestione, l’ideale sarebbe affidarla ad un’associazione esperta del settore, ma bisogna controllare anche se l’amministrazione precedente si era già mossa a riguardo. Non essendoci risorse – precisa il Commissario – dovrebbe essere un’associazione che lo faccia veramente per fini filantropici. Al museo tengo molto. Si potrebbe fare una convenzione, non dico a costo zero ma quasi. Iniziamo a gestirlo. Poi magari un’amministrazione eletta potrà intercettare qualche tipo di finanziamento, sponsor privati o altro”.
L’incontro, durato poco più di mezz’ora, lascia la sensazione di avere di fronte un uomo dalla grande cordialità e umanità dietro al quale si intravede uno spiccato rigore personale e uno smisurato attaccamento al lavoro. Quello che stupisce di più però è che a parlare di come promuovere la cultura o valorizzare Foce Varano e le tante altre risorse del territorio, per una volta, non sia un candidato in corsa per le future elezioni amministrative.
Pina D’Errico
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