Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Set 17, 2016 Redazione Politica 0
Il processo riguarda la vicenda degli esami truccati all’Università che ha coinvolto anche Angelo Riccardi, sindaco di Manfredonia, imputato per peculato e corruzione presso il tribunale di Pescara
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Movimento 5 Stelle di Manfredonia in merito alla mancata costituzione di parte civile del Comune di Manfredonia nel processo che vede imputato Angelo Riccardi a Pescara per la vicenda degli esami truccati all’Università.
“Con la delibera di Giunta n.179 del 9 settembre, il Comune di Manfredonia ha deciso di non costituirsi parte civile nel processo che vede imputato Angelo Riccardi per peculato e corruzione presso il tribunale di Pescara (nella ormai arcinota vicenda degli esami truccati all’Università).
La delibera è un capolavoro di inventiva e dimostrazione di fedeltà al Capo, ma è insostenibile sotto ogni aspetto. Già nell’oggetto “PROCEDIMENTO PENALE N. 10101/2012 RGNR. NON COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE”, senza specificare a carico di chi e presso quale Tribunale, si nota un certo imbarazzo a considerare la realtà del “sindaco imputato”.
Ma l’assurdo si raggiunge quando si cerca di giustificare la “non costituzione” sulla base del minimo danno (€.330,00, considerato per certo) che il Comune avrebbe subito in caso di condanna per peculato, dimenticando la più grave accusa di corruzione che, sebbene non tocchi il Comune sotto l’aspetto strettamente patrimoniale, ben altre implicazioni può avere in caso di condanna dell’imputato. Come se l’infedeltà di un amministratore si misurasse dal valore del maltolto e non dalla valutazione del suo atteggiamento complessivo verso il bene pubblico. Si guarda alla parcella dell’avvocato esterno, come se non fossero due i legali alle dipendenze del Comune e assolutamente in grado di andare a Pescara.
La Giunta dimentica che la costituzione di parte civile poteva ben avere ad oggetto il pesante danno all’immagine della città di Manfredonia provocato da una eventuale condanna del sindaco. Non ha considerato il buon nome, l’onorabilità ed il prestigio di Manfredonia come sicuramente compromessi in caso di condanna. Non ha pensato a tutelare gli interessi della collettività.
A causa di questa vicenda, Manfredonia ha avuto “l’onore“ di esser citata da J-AX in un video che giustificava la frase della sua canzone “Vorrei ma non posto”, a proposito del ritornello sugli esami comprati. Gli assessori avrebbero dovuto essere più sensibili ai valori della comunità che rappresentano. La delibera – che sembra riportare con un copia-incolla le motivazioni di una delibera identica del Comune di Brindisi – mostra tutti i limiti di una Giunta priva di autonomia di giudizio.
Il Movimento 5 Stelle di Manfredonia vede questa decisione come l’ennesima dimostrazione della distanza ormai siderale che separa i nostri amministratori dai cittadini comuni mortali e si augura che il processo, rinviato al 6 ottobre, si concluda al più presto nell’interesse della città”.
MOVIMENTO 5 STELLE MANFREDONIA
Dic 07, 2021 0
Nov 14, 2021 1
Set 19, 2021 0
Set 14, 2021 0
Lug 08, 2021 0
Giu 25, 2021 0
Apr 20, 2021 0
Mar 06, 2021 0
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.