Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Ultime notizie
- Studiosi garganici danno vita alla “Carta di Calenella”: il 21 dicembre la prima “adunanza”
- Vico del Gargano, sabato e domenica torna la Via dei Presepi
- “Il mare è nostro”, dalla strage di San Marco al mercato ittico: scacco alla mafia garganica
- Rodi Garganico: furti in abitazioni, scuole e ristoranti
- A Carpino ritorna la notte di Frasca, Fanoia e Olio Novello: il 7 dicembre in Piazza del Popolo
Puglia, Gentile sul piano riordino ospedaliero: “Felici che Emiliano abbia cambiato idea”
Per l’eurodeputata pugliese finisce una storia lunga e travaglia
Sull’approvazione da parte della giunta pugliese del Piano di riordino ospedaliero in Puglia, contentente anche la realizzazione a Taranto del polo oncologico e della onco ematologia pediatrica, interviene l’europarlamentare PD Elena Gentile.
“Finalmente una lunga e travagliata storia giunge al suo giusto compimento – è il commento dell’eurodeputata pugliese – ne siamo tutti felici”.
L’onorevole Elena Gentile spiega perché si tratta di una storia lunga e travagliata anche “per evitare gli stessi errori con riguardo all’approvando piano operativo, che auspichiamo avvenga al più presto e non a babbo morto”:
“Perché la prima proposta di piano di riordino ospedaliero è stata elaborata da chi scrive nella qualità di assessore alla sanità dell’epoca. E prevedeva, fra l’altro, polo oncologico e onco ematologia a Taranto. Poi, dopo la breve parentesi Pentassuglia, è arrivata l’attuale Giunta – continua l’ex assessore regionale della giunta Vendola – con il destino della sanità gelosamente conservato nelle mani del suo Presidente il quale – come raccontato dalla Gazzetta del Mezzogiorno – ha inteso ”re-impostare da zero il lavoro dell’assessorato” e, in uno, cancellare ogni traccia del passato governo”.
Per la Gentile “una delle conseguenze della “deriva iconoclasta” è stata la cancellazione dal piano di riordino ospedaliero della previsione del polo oncologico e dell’onco ematologia pediatrica a Taranto. Perché, come motivato dallo stesso Presidente della Giunta regionale in occasione di una riunione del luglio scorso con i rappresentanti della commissione europea per l’ambiente, fra i quali chi scrive, erano già sufficienti le strutture analoghe di Bari e di Lecce”.
Da qui la conclusione dell’europarlamentare: “Ora, evidentemente, – conclude l’europarlamentare – il Presidente della Giunta Regionale ha cambiato idea, e ne siamo tutti contenti. Se ha imparato la lezione, e per il futuro cambierà “registro” anche sul resto, lo capiremo presto. A partire dalla soluzione che intenderà dare al piano operativo sanitario regionale”.
La Redazione
