Ultimo aggiornamento 22 aprile 2018 - 14:14
Apr 13, 2018 Redazione Politica 1
“Nella scorsa campagna elettorale per le amministrative a Ischitella, Piemontese-Cera e Gentile, durante un comizio a sostegno della lista di Guerra, hanno smontato la battaglia politica avanzata dalla lista di Rifondazione Comunista, definendola strumentale e frutto di falsi allarmismi. I risultati si sono visti”.
Passa anche da Ischitella la protesta contro l’ultima delibera della giunta regionale pugliese (“Rete di emergenza–urgenza territoriale-modfica ed integrazione della Dgr. n. 1933/2016”), in base alla quale i 39 punti di primo intervento presenti sul territorio regionale dovranno essere riconvertiti in presidi medicalizzati del 118.
Sulla questione interviene il partito della Rifondazione Comunista locale che da tempo rimarca le criticità del piano di riordino sanitario della Regione Puglia: “E’ notizia di ieri che il Gargano subisce l’ennesimo sopruso, la Giunta Regionale decide di trasformare i PPI di Vico del Gargano e Vieste in postazioni di 118. Il taglio penalizzerà una vasta area che coinvolge 46.836 abitanti e che nei mesi estivi accoglie in media circa 300.000 turisti. Saranno garantiti su chiamata solamente l’assistenza e l’eventuale trasporto verso i Pronto Soccorso di riferimento (S.Severo o S.Giovanni per noi garganici); un passo indietro di circa 30 anni, le patologie che vanno dal codice giallo al bianco non avranno più assistenza”
“Una decisione che non ci meraviglia affatto – si legge nella nota del partito – tanto è vero che ci siamo battuti in questi anni per mobilitare e sensibilizzare le istituzioni locali a non credere alle promesse tranquillizzanti dei propri rappresentanti politici Regionali, che appena hanno potuto se le sono rimangiate. Non hanno voluto ascoltarci, i rappresentanti istituzionali locali, quando dicevamo di incalzarli chiedendo loro di formalizzare quanto affermato con atti di consiglio”.
“Nella scorsa campagna elettorale, che ha visto coinvolto il comune di Ischitella, Piemontese-Cera e Gentile, durante un comizio a sostegno della lista di Guerra (sostenuta dal PD e SI oggi LeU) hanno smontato la battaglia politica avanzata dalla lista di Rifondazione Comunista, definendola strumentale e frutto di falsi allarmismi e che loro si sarebbero eretti a garanti della difesa dei PPI del Gargano. I risultati si sono visti”.
“Come non ricordare il consigliere Borracino, l’unico che ha supportato la campagna contro la revisione di un piano sanitario, già fin troppo penalizzante per il nostro territorio; ricordiamo sempre che alcune aree del Gargano distano 80 -100 Km dall’Ospedale più vicino. Anche se è venuto meno il suo contributo in occasione del primo dibattito svoltosi a Ischitella a causa di veti posti dai dirigenti locali di SI (oggi LeU) che erano nostri avversari nella locale competizione elettorale”.
Parte così l’appello di Rifondazione Comunista Ischitella a tutti i sindaci del Gargano “perchè la smettano di defilarsi, si assumano le loro responsabilità nei confronti della cittadinanza e impediscano al Consiglio Regionale di approvare l’ennesimo sopruso ai danni di una terra dove il diritto alla salute è sempre stato un miraggio”.
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Parole sante.Rifondazione Comunista di Ischitella aveva visto giusto per quanto riguarda la Sanitá del Gargano e della Puglia tutta.Un appello:sé veramente chiudono i PPI i Sindaci sordi che volentieri si defilano devono andare a casa.