Ultimo aggiornamento 22 aprile 2018 - 14:14
Apr 13, 2018 Redazione Politica 0
L’iniziativa legislativa approderà quindi in Consiglio regionale, nonostante l’assessore Loredana Capone avesse proposto un altro percorso alla Commissione. M5S: “I contrasti tra la giunta regionale e i consiglieri di maggioranza ‘dissidenti’ non possono bloccare l’attività legislativa del Consiglio”
Approvata a maggioranza dalle Commissioni congiunte IV e VI, con l’astensione dei consiglieri Luigi Morgante, Francesco Ventola e Gianni Stea (oltre a quella di prassi dei due presidenti Donato Pentassuglia e Domenico Santorsola), la proposta di legge del consigliere Gianni Liviano che contiene “Interventi per la promozione del turismo culturale sul territorio regionale in occasione dell’evento “Matera Capitale Europea della Cultura 2019”.
L’iniziativa legislativa approderà quindi in Consiglio regionale, nonostante l’assessore Loredana Capone avesse proposto un altro percorso alla Commissione, ed in particolare al consigliere Liviano.
L’assessore Capone aveva immaginato un cammino condiviso con il proponente, la struttura assessorile e le Commissioni, per porre in essere azioni mirate nell’immediato, senza attendere i tempi del percorso legislativo. Questo sempre utilizzando fondi comunitari, al netto di tutte le azioni che il Governo ha già attivato proprio in funzione di Matera 2019, anche in ossequio a finanziamenti europei.
“Risulta evidente che l’evento che verrà celebrato alle porte della nostra Regione – ha spiegato Liviano – può rappresentare una occasione unica e irripetibile per la promozione turistica e culturale della Puglia a livello internazionale. La contiguità della nostra Regione con la città lucana deve indurci a sfruttare tempestivamente l’occasione, attraverso un insieme di interventi che siano volti a favorire la valorizzazione e la fruizione del patrimonio storico, architettonico, archeologico e culturale regionale da parte dei flussi del turismo culturale nazionale ed internazionale che visiteranno Matera nel 2019 e negli anni successivi”.
Il progetto di legge intende utilizzare la collaborazione di una pluralità di attori e stakeholders territoriali, come Comuni, Province, Comunità Montane ed altri Enti pubblici; dei Sistemi Ambientali e Culturali regionali; degli enti ecclesiastici, delle istituzioni scolastiche e delle associazioni senza scopo di lucro; oltre, naturalmente, della Agenzia Regionale per il Turismo Puglia Promozione e delle altre Fondazioni partecipate dalla Regione.
Si tratta, in particolare di interventi di recupero, restauro e allestimento dei beni mobili e immobili di interesse storico, artistico e di valore religioso; approfondimenti di studio; organizzazione e diffusione delle conoscenze per la valorizzazione di itinerari e percorsi tematici; didattica dei beni culturali; promozione culturale e turistica.
La copertura finanziaria della proposta viene assicurata dall’inserimento nel bilancio regionale 2018 di un apposito capitolo di spesa.
A questi fondi si accompagna il coordinamento tra tutte le linee di attività e le rispettive fonti di finanziamento a scopo ricognitivo quali il FESR-FSE – Programma operativo regionale Puglia 2014 – 2020 con riferimento alle risorse assegnate alle azioni di cui all’Obiettivo tematico VI “Tutela dell’ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali”; il FEASR – Programma Sviluppo Rurale Puglia con riferimento alle risorse assegnate alle azioni per il “Sostegno allo sviluppo locale”; il Patto per il Sud: Del. CIPE n. 26/2010 avente ad oggetto “Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020: Piano per il Mezzogiorno. Assegnazione risorse” per il finanziamento del Patto per il Sud sottoscritto tra Regione Puglia e Presidenza del Consiglio dei Ministri in data 10/09/2016.
La proposta di legge ha visto il parere favorevole anche del Movimento 5 Stelle che ha rimarcato i contrasti tra giunta e maggioranza:
“I contrasti tra la giunta regionale e i consiglieri di maggioranza ‘dissidenti’ non possono bloccare l’attività legislativa del Consiglio” hanno dichiarato i consiglieri pentastellati Rosa Barone, Grazia Di Bari, Marco Galante e Mario Conca a margine della seduta congiunta delle Commissioni IV e IV in cui è stata approvata la proposta di legge.
Per i consiglieri del M5S “la richiesta fatta dall’assessore Capone al consigliere Liviano di ritirare la proposta di legge che prevede interventi per valorizzare il turismo regionale in vista di Matera Capitale della Cultura 2019, sembrava motivata solo da ripicche interne alla maggioranza. Per questo hanno ritenuto giusto votare il testo.
“È stato perso già troppo tempo – continuano i pentastellati – dalla presentazione della norma e ora bisogna far sì che la Puglia non perda un’occasione importante per valorizzare il territorio. Si tratta di una legge che consideriamo positiva e s’innesta in un percorso virtuoso che va a valorizzare il nostro patrimonio. Siamo stanchi di questo modo di fare del Governo, che manca costantemente di rispetto ai lavori del Consiglio. Ci sono proposte di legge che aspettano da anni di essere calendarizzate a causa di continui rimpasti di giunta e altre che attendono di essere votate e vengono rimandate di seduta in seduta a causa delle assenze degli assessori. Tutto questo non è più accettabile. Il Consiglio regionale e i pugliesi meritano rispetto”
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