Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Apr 03, 2018 Redazione Politica 1
La Rete pugliese è la prima in Italia ad essere designata per Decreto Interministeriale
“Finalmente abbiamo la rete regionale aeroportuale Bari-Brindisi-Foggia- Grottaglie (TA)”. E’ quanto ha dichiarato oggi in conferenza stampa il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, annunciando il riconoscimento da parte del Ministero delle Infrastrutture, tramite decreto interministeriale, di Aeroporti di Puglia come un’unica entità. “Si tratta di un prestigioso riconoscimento da parte del Ministero che consentirà una crescita integrata dei nostri aeroporti, con possibile specializzazione degli stessi”.
Questo significa, come ha spiegato anche il presidente di Aeroporti di Puglia SpA, Tiziano Onesti, che Aeroporti di Puglia gestirà le quattro infrastrutture del territorio pugliese in maniera unitaria.
L’integrazione in Rete dei quattro scali determina la sostenibilità nel medio-lungo periodo anche degli scali di Foggia e Taranto-Grottaglie. La Rete pugliese è la prima in Italia ad essere designata per Decreto Interministeriale.
Un altro importante vantaggio sarà la riduzione dei costi, con un beneficio economico per i passeggeri e con un miglioramento dei livelli di servizio.
“La rete aeroportuale – ha aggiunto Emiliano – rende definitiva l’esistenza di quattro aeroporti e ci consente di investire su tutti e quattro gli aeroporti altrimenti poteva succedere che uno di questi aeroporti in futuro non fosse più ritenuto necessario a livello nazionale e fosse quindi accantonato. Oggi questo è impossibile perché c’è il riconoscimento della rete. Abbiamo lavorato quindi per Grottaglie e per Foggia.
In merito all’allungamento della pista dell’aeroporto “Gino Lis” di Foggia Franchini (AdP) ha spiegato: “Possiamo immaginare entro un anno in mezzo la conclusione dell’iter di realizzazione” mentre il governatore pugliese ha ricordato come lo scalo foggiano costi ai pugliesi circa 2,5 milioni di euro annui.
“Se decidiamo di fare l’aeroporto dedicato alla Protezione Civile – ha semplificato Emiliano – è evidente che non possiamo fare gli incentivi per i voli civili altrimenti qualcuno potrebbe sospettare che non stiamo facendo l’aeroporto della Protezione Civile, ma stiamo prolungando la pista senza rispettare le norme sul divieto di aiuti di Stato. Se a Foggia riescono a capire questo è bene, altrimenti dovremo tornare a spiegarlo finché saremo tutti convinti di quello che stiamo facendo”.
“Al momento – ha concluso Emiliano – stiamo facendo tutto il possibile per tenere in piedi tutta la rete e abbiamo ottenuto il più grande risultato d’Italia nell’avere subito il riconoscimento della rete, perché ora nessuno più ci chiederà frequentemente se vale la pena tenere aperti tutti e quattro gli aeroporti di Puglia. Per tenere aperto l’aeroporto di Foggia i pugliesi spendono 2,5 milioni di euro l’anno. Adesso la solidità di Foggia e Grottaglie viene garantita con gli introiti degli altri due aeroporti e questo per noi è un risultato importantissimo”.
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la Puglia ormai sta sfarfallando con l agricoltura, la sanita, i trasporti, a parte la rete .. di cosa parliamo per rafforzare i territrori ? basta chiacchiere