Ultimo aggiornamento 17 Dicembre 2021 - 13:38
Apr 03, 2018 Redazione Politica 0
San Nicandro Garganico assiste alla nascita di movimenti e partiti per uscire dal vecchio e da un sistema superato che si è fermato a decine di anni fa
Sta giungendo al termine questa attuale amministrazione tra alti e bassi dove ha visto colpi di scena e ricuciture per tenere in piedi un governo cittadino senza forza debilitato dalla assenza di elementi di spicco per apportare ossigeno in una combustione organizzativa che non ha mai prodotto nulla di concreto per un paese e un territorio oramai avviato in un vicolo cieco sin da quando un atto scellerato come quello della “dichiarazione di dissesto finanziario dell’ente” condannò il comune e i suoi cittadini ad un gravoso debito che li avrebbe trascinati sempre di più nelle fogne amministrative e finanziarie.
Con un dissesto finanziario, un vero fallimento aziendale in parole povere, si blocca una intera vita amministrativa, questo è chiaro e non ci vogliono le zingare a dircelo, ma detto tra noi molto si poteva fare. In primis evitare nelle passate amministrazioni di contrarre debiti inutili affidando incarichi a destra e a manca senza motivo o avviando cause contro colossi che poi avrebbero fatto ricadere le spese sull’ente e sui cittadini! Non vi è alcun dubbio che amministrativamente parlando la politica sannicandrese non ha fatto il suo dovere come aveva promesso ai suoi elettori che per diverse tornate elettorali ha visto sì un cambiamento ma che poi man mano è scemato fino ad avere ciò che è sotto gli occhi di tutti. Non esistono paladini per San Nicandro Garganico e questo deve essere chiaro! Chi più e chi meno ha contribuito ad affondare il paese fino a portarlo al famoso dissesto che oggi sembra essere la causa di molti mancati treni di finanziamenti per rimarginare ciò che la legge permette di fare per i Comuni italiani.
Certo, i debiti oramai sono un argomento che convive con tutte le pubbliche amministrazioni dirette da una cattiva politica senza scrupoli ma è anche vero che un buon amministratore deve armarsi di buone scarpe comode e robuste per galoppare e bussare in Regione o a Roma dove sono fermi i famosi treni pieni di soldi europei. Tolto il dissesto sulla carta il nostro comune poteva finalmente respirare e mettere su progetti per finanziamenti e lavori per il proprio territorio e per i propri cittadini.
E’ inaudito ancora oggi far ricadere sulla parola “dissesto” ogni forma di blocco amministrativo e progettuale. Sembra quasi che qualsiasi cosa non venga fatta, anche la più elementare, sia colpa del dissesto del comune che come viene pubblicizzato già da alcuni mesi non esiste più! Allora vogliamo ricordare alla politica che un buon governo scende in campo spogliandosi di quella veste di cui è stata investita e si adopera per il popolo, per il territorio anche con minimi investimenti, anche con azioni esemplari che diano quel segno di ripresa, di linfa, di esempio a riprendersi in mano quel paese che per anni è stato tartassato per colpa di tutti, nessuno escluso!
Oggi San Nicandro Garganico sta facendo i conti con un forte flusso migratorio di giovani che per assicurarsi un posto di lavoro e un tozzo di pane per la famiglia decidono di emigrare, di chiudere le proprie case e allontanarsi dalla città natia lasciando quel vuoto in un paese che potrebbe dare molto! Oggi chi di questa politica afferma che non è colpa sua si è dato con la zappa sui piedi! Vivono ancora dinosauri in una politica malata che non permette l’ingresso di nuove leve piene di energia e linfa nuova per non rifare gli stessi errori del passato. Fatto è che stiamo assistendo ad uno squallido mercinomio politico dove non ci si arrende nemmeno davanti a comprovati elementi che attestano come tizio o sempronio abbiano contribuito a tutto questo disastro.
Oggi San Nicandro Garganico assiste alla nascita di movimenti e partiti proprio per uscire dal vecchio e da un sistema superato che si è fermato a decine di anni fa. Il problema attuale è che nessuno si è prefisso un obiettivo vero per il paese. Nessuno è uscito fuori a studiarsi i migliori modelli amministrativi di altre città e metterli in pratica anche con lo strascico del dissesto che non deve essere la scusa del “dolce sollazzare senza una vera azione di governo”.
In altri paesini del Gargano e della Capitanata, gli amministratori si sono armati di pale e hanno spalato neve per le strade e per i marciapiedi dando quell’esempio che ogni buon amministratore dovrebbe dare prima a se stesso e poi ai cittadini. Qui è mancato l’educazione ad un sano comportamento! Vedi il caso immondizia e vedi il caso della tenuta delle opere pubbliche che sono un bene della intera collettività. Allora se manca la base, noi possiamo dire di tutto con proclami di estinzione debiti e quant’altro, ma se i sederini sono attaccati alle poltrone il paese guarda e ne fa altrettanto! Ma ciò che mi ha colpito e mi sprona a dedicare tempo ed energie è il fatto che dietro l’insuccesso amministrativo nella pubblica amministrazione di questo comune allo sbando totale, è la nascita di gruppi di giovani che sempre più prendono la padronanza dell’essere civili e costruttivi. Associazioni a favore dei commercianti, associazioni a favore di imprenditori sempre più abbandonati e sempre più tartassati dalle tasse, ma anche giovani che della politica ne fanno un motivo per rendere San Nicandro Garganico una città a misura d’uomo!
Da qualche mese si è visto la nascita della sede di “Noi per Salvini”, movimento che a livello nazionale e locale ha dato ottime percentuali di consensi. San Nicandro Garganico viene vista con molta attenzione dalla sede centrale del suo leader Matteo Salvini che ha riposto molta fiducia nel segretario locale Antonio Berardi che da subito si è accerchiato di giovani e meno giovani desiderosi di quella rinascita su più fronti. Dalla legalità alla trasparenza amministrativa; dalla progettualità all’ambiente! Non a caso il movimento di Salvini ha segnato un importante numero di interventi sul territorio comunale dando esempio di come “volere è potere”. Ho avuto il piacere di scambiare due parole con Antonio Berardi in una soleggiata giornata di pasquetta lungo Piazza IV Novembre, teatro di aggregazione culturale e di eventi organizzati dalle varie associazioni, e da subito è uscita in lui quel rammarico come cittadino e come rappresentante di un movimento politico che oggi potrebbe dare davvero quell’ossigeno in un territorio che merita e che aspetta da anni. I giovani sono tutto per un paese e non possiamo permettere che essi vadano via mi dice Berardi. Questi giovani fanno tutto in piena coscienza e libertà senza alcuno scopo.
Del resto Antonio Berardi e chi lo aiuta in questo progetto non hanno nessunissima voglia di poltrone o altro ma semplicemente partecipare alla rinascita e al confronto. Lo reputo un buon inizio e soprattutto uno di quelli che assieme ad altri giovani movimenti possono fare la differenza alle prossime consultazioni comunali. Mi parla di dinosauri della politica che dovrebbero andare in pensione. Come non dargli ragione! Allora è arrivato il momento di riporre tutto in progetti giovani e in persone che vanno fuori a capire come meglio amministrare per portare innovazione e benessere. Non possiamo bloccarci davanti ad una manifestazione per il bene del paese e della sua collettività. Non possiamo fare chi “figli e chi figliastri”.
Non possiamo bloccare un comune che vuole riscattarsi. Non possiamo dare potere a singoli che della burocrazia ne fanno un’arma potente di distruzione. San Nicandro Garganico ha bisogno di ossigeno ed oggi il centro destra non deve arrivare impreparato e soprattutto diviso perché tutti vogliono fare le prime donne! Bisogna fare pulizia e programmare con un sano confronto con chi oggi a livello nazionale ha portato percentuali da capogiro. La nostra chiacchierata in Piazza IV Novembre si conclude con una stretta di mano forte e decisa anche perché condivido in pieno ciò che è stato lo sfogo del segretario locale di “Noi con Salvini”.
A tutto ciò aggiungo che la politica attuale non ha scusanti e che ha il dovere di scusarsi con la propria città per non aver attuato un solo punto del proprio programma elettorale e di fare un meaculpa per evitare di prendere delusioni elettorali se non si faranno scelte oculate su candidati a sindaco e a consigliere in una futura maggioranza che viene immaginata dal popolo “nuova e rinnovata” dando come dicevo prima la possibilità a volti nuovi e attivi per ridare lucentezza a questo territorio che del turismo e dell’agricoltura potrebbe essere capofila sull’intero Gargano e nella provincia di Foggia. Ad Antonio Berardi e ai suoi collaboratori va il mio profondo augurio di buon lavoro e soprattutto di continuare a rendersi utile e dare quell’esempio ai tanti partiti politici locali non hanno mai dato!
Gino Carnevale
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